“Quando si parla di diritti civili è bene non fare discorsi di maggioranze e minoranze”. È l’appello di Alessandro Chiometti Presidente dell’Associazione Culturale Civiltà Laica in vista della votazione, in Regione, della proposta di legge “Norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale” prevista per martedì 14 marzo. La proposta prevede di contrastare l’omofobia agendo nei campi dell’istruzione, della formazione professionale e dell’integrazione sociale, consentire l’assistenza sanitaria anche a persone che non risultano nello stato di famiglia del malato, potenziare i centri anti-violenza e creare un Osservatorio regionale che monitori i comportamenti in materia. Nel testo viene chiarito che per «identità di genere» si intende «la percezione che una persona ha di sé, anche se non corrispondente al proprio sesso biologico». Per «orientamento sessuale» si intende «l’attrazione affettiva e sessuale nei confronti di persone dello stesso sesso, di sesso opposto o di entrambi i sessi». “Speriamo sinceramente – sostiene Chiometti – che i consiglieri regionali non abbiano più dubbi su quale sia la scelta corretta da fare. La Regione Umbria ha l’opportunità di lanciare un importante segnale alla politica nazionale. L’Umbria e l’Italia in generale – conclude il Presidente dell’Associazione Culturale Civiltà Laica – sono pronte per avere leggi di civiltà”.