Primo bilancio dell’attività svolta dalla Commissione di inchiesta sui rifiuti in Umbria dopo la sua istituzione avvenuta nel dicembre scorso. A tracciarlo, insieme al calendario dei prossimi appuntamenti, il Presidente dell’organismo regionale, Gianfranco Chiaccheroni. “Un lavoro di ricerca e approfondimento compuiuto in quasi due mesi – ha spiegato – sulla tenuta del sistema di gestione integrata dei rifiuti sul territorio umbro con particolare riferimento alla raccolta differenziata e alla valutazione delle implicazioni e delle ricadute sul sistema dell’interdittiva antimafia notificata dal Prefetto di Perugia a Gesenu, Ecoimpianti e Gest”.
Chiaccheroni ha sottolineato come in questo lasso di tempo siano stati redatti documenti che riguardano gli assetti delle società oggetto dell’indagine, con riferimento a Gesenu e sue partecipate. “È stato stilato un documento di sintesi sull’interdittiva emessa dal Prefetto di Perugia. Ci sono state – ha aggiunto – importanti audizioni con il dirigente regionale del Servizio Energia qualità dell’ambiente e rifiuti, Andrea Monsignori, con il vicesindaco del Comune di Perugia, Urbano Barelli, con l’amministratore delegato della Gesenu, Dante De Paolis. Sono stati programmati incontri con la Commissione
parlamentare di inchiesta sui rifiuti, che si recherà a Perugia il 25 febbraio, con i sindaci dei Comuni umbri e con l’Anci, ma anche con le associazioni dei cittadini, con i sindacati, l’Arpa e l’assessore regionale all’Ambiente. Inoltre sono state inviate richieste per ottenere documentazioni dal Servizio Energia qualità dell’ambiente e rifiuti, dalla Gesenu e dai Comuni, per svolgere altri approfondimenti. “Un lavoro di approfondimento – ha concluso Gianfranco Chiaccheroni – particolarmente apprezzato dai commissari perché posto al servizio della comunità regionale”.