In Umbria sono 63, su un totale di 92, i comuni che domenica 26 maggio saranno chiamati a rinnovare sindaci e consigli comunali. Sono Perugia, Bastia Umbra, Castiglione del Lago, Foligno, Gualdo Tadino, Gubbio, Marsciano e Orvieto, l’unico in provincia di Terni. Di questi otto hanno più di 15.000 abitanti e potrebbero quindi andare al ballottaggio domenica 9 giugno. Dei Comuni al voto 48 sono amministrati dal centrosinistra e 11 dal centrodestra. Il voto arriva in un momento di difficoltà per il centrosinistra, a meno di due mesi dall’inchiesta giudiziaria su presunti appalti truccati in sanità che ha portato alle dimissioni, poi respinte, della presidente della Regione Catiuscia Marini e agli arresti domiciliari l’ex segretario del Pd Gianpiero Bocci. Alle scorse politiche tutti i seggi uninominali in palio in Umbria sono andati al centrodestra e alle amministrative del 2018 anche Terni ha eletto un sindaco leghista. Per quanto riguarda, invece, il Movimento 5 stelle, l’Umbria è una delle poche regioni in cui non ha sfondato e ancora nessun comune ha una giunta pentastellata. Sotto i riflettori sarà soprattutto la sfida che si terrà a Perugia che vedrà il sindaco uscente di centrodestra Andrea Romizi contrapporsi a Giuliano Giubilei, civico, vicedirettore del Tg3, a capo della coalizione di centrosinistra. Il primo cittadino, eletto cinque anni fa con Forza Italia, è sostenuto anche da Lega, Fratelli d’Italia e cinque liste civiche, mentre con Giubilei si schierano Pd, Socialisti-Articolo 1 e due liste civiche.