La UIL-FPL ha sospeso lo sciopero degli assistenti sociali del Comune di Terni indetto per il 4 giugno.
Alla decisione si è giunti dopo un serrato confronto, sollecitato dalla Prefettura di Terni, tra l’Ente Pubblico e il sindacato.
“Il contenzioso – si fa notare in un comunicato della UIL-FPL – non riguardava aumenti di stipendio o carriere per il personale della Direzione ma, da una parte, l’occupazione, sebbene temporanea, di assistenti sociali ed amministrativi e dall’altra una adeguata e celere gestione di pratiche che riguardano migliaia di cittadini non solo del Comune di Terni ma anche di quelli limitrofi. Ci riferiamo alle istanze per il R.E.I. o reddito di inclusione, che stanno arrivando in grande quantità agli uffici dei Comuni. La grave carenza degli organici tuttavia rende problematica la gestione di questa importante misura che per essere efficace può anche comportare la predisposizione di progetti personalizzati di inclusione sociale.
Con lo sciopero la UIL FPL ha inteso chiedere che i 300.000 euro di fondi dedicati nella “misura” al Comune di Terni per potenziare le risorse umane necessarie alla gestione del REI fossero effettivamente utilizzati e non andassero invece persi. Non solo infatti in tal modo ci si muove dando una risposta, seppur parziale, alla necessità di lavoro per gli operatori (assistenti sociali e amministrativi) ma soprattutto si consente la gestione adeguata di risorse destinate ad aiutare le persone ad uscire dalla povertà non con la semplice elargizione di sussidi ma con progetti personalizzati di inserimento.”
“Ancora una volta – sottolinea Gino Venturi, segretario provinciale della UIL – la mobilitazione degli assistenti sociali si è mossa nell’interesse del servizio e dei cittadini, ottenendo le risposte richieste. I lavoratori del Comune di Terni in generale tengono a dare servizi efficienti ed adeguati ai cittadini. Ne dovrebbero prendere atto i candidati sindaco nella consapevolezza che nessun cambiamento o programma sarà possibile senza un reale coinvolgimento dei lavoratori dell’Ente che non aspettano altro di essere motivati, bene organizzati, costantemente formati e valorizzati”.