Tante domande sono pervenute al Comune di Terni al fine di poter accedere ai buoni spesa, da parte di famiglie, evidentemente bisognose, vista la drammatica contingenza.
Ne sono arrivate così tante (circa 3 mila) di cui un numero definito “consistente” di e-mail non è stato ancora visionato. Il 40% delle domande che sono state esaminate, invece risultano “incomplete”, pertanto le famiglie dovranno provvedere a inserire gli elementi mancanti.
Tutto ciò implica, ulteriormente, “opportune verifiche” e dunque si è arrivati alla determinazione di
Di sospendere la ricezione via email delle domande per l’erogazione di buoni
spesa per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità a decorrere
dalle ore 14.00 di oggi, 14/04/2020;
2. Di precisare che, all’esito delle verifiche istruttorie così come descritte in premessa,
si valuterà un’eventuale riapertura dell’indirizzo mail per la ricezione delle domande
in relazione alla disponibilità dell’importo erogato a tal fine.
L’ASSESSORE Al WELFARE CRISTIANO CECCOTTI
“Nessuno sarà lasciato indietro e i fondi per i bonus alimentari saranno distribuiti tutti, nella massima trasparenza.
Distribuzione che è iniziata in anticipo su quanto programmato e rispetto a un numero di domande molto elevato. Nella giornata di oggi – ha ricordato l’assessore – d’accordo con il personale della direzione, abbiamo deciso di sospendere la ricezione di nuove domande, così come hanno fatto altri Comuni delle nostre dimensioni. Il motivo è chiaro e semplice e non deve allarmare nessuno. A fronte di circa tremila domande già pervenute per email, almeno il 40% risultano incomplete. Piuttosto che scartarle, abbiamo preferito prenderci il tempo strettamente necessario per verificarle una per una contattando i diretti interessati. Operazione questa che comporta naturalmente un impegno maggiore di tempo e di personale, ma che ci consentirà, in breve, di avere un quadro chiaro e definito”.
“Per quel che riguarda la distribuzione dei fondi, così come discusso anche con i capigruppo consiliari di maggioranza e d’opposizione (che quindi ne sono perfettamente informati) e quindi definito in delibera, abbiamo deciso di impiegarne il 70% con la distribuzione diretta dei bonus, mentre l’allocazione del restante 30% sarà individuata in relazione alle esigenze che verranno rappresentate, o attraverso l’acquisto di generi alimentari, o tramite l’erogazione alle associazioni del terzo settore per la distribuzione di pacchi alimentari, o ancora attraverso buoni spesa”.
“In ogni caso – ha ribadito l’assessore Ceccotti – la garanzia è che questi fondi saranno tutti indirizzati, fino all’ultimo centesimo, a soddisfare le esigenze delle famiglie e delle persone in difficoltà”.
“Inoltre ricordo che per tutte le emergenze, quindi anche quelle alimentari, indipendentemente dai bonus ci si può sempre rivolgere al nostro numero verde 800 737073 oppure scrivere all’email: [email protected]”
LE CRITICHE DELLE OPPOSIZIONI
“Esprimiamo massima preoccupazione per la decisione di sospendere la recezione delle domande per l’erogazione dei buoni spesa. Non solo il Comune di Terni è stato tra gli ultimi comuni nell’adottare la procedura, non solo si è deciso di stanziare unicamente per ragioni incomprensibili soltanto il 70 per cento di quanto erogato dal governo, ma addirittura ora uno stop assurdo, si impedisce ai cittadini bisognosi di continuare a fare domanda, giustificando il tutto per ragioni tecniche e di controllo delle richieste già pervenute.
Soprattutto perché le domande ricevute sono un indicatore e rappresentano un dato che può darci la dimensione di fenomeno che fino a ieri il comune non era in grado di misurare oggettivamente.”
Lo hanno dichiarato in una nota congiunta i capigruppo di Senso Civico, Alessandro Gentiletti, del Pd, Francesco Filipponi, del M5s, Federico Pasculli e di Terni Immagina, Paolo Angeletti.
“Chiediamo – aggiungono – all’amministrazione di fare immediatamente retromarcia e riaprire il sistema. Quei soldi appartengono ai cittadini bisognosi che non riescono a far fronte all’emergenza alimentare e ogni minuto perso è intollerabile per la nostra comunità.
Vi è personale a sufficienza per affrontare l’emergenza, serve soltanto saperlo organizzare e gestire.
Vi sono fondi erogati che vanno tutti utilizzati, subito ed in assoluta trasparenza. Fondi che ricordiamo a differenza di altre regioni non sono stati integrati dalla Regione Umbria con neanche un centesimo”.