C’era il vicepresidente del consiglio comunale Devid Maggiora a rappresentare Terni a Bologna per la commemorazione della strage del 2 agosto 1980. Sì, è vero: tutti gli anni ad agosto si ricorda quel fatto terribile ed ancora oscuro. Un ricordo che è monito e nello stesso tempo protesta perché dopo quasi quarant’anni ancora si sa troppo poco. Il Comune di Terni quest’anno si è limitato al viaggio di Maggiora, compiuto quasi alla chetichella, visto che la notizia non compare nemmeno sul sito istituzionale. Altro non si è detto, eppure – manco a farla apposta – il giorno dopo, il 3 agosto, c’è stato il consiglio comunale. Niente. Non una parola. Come se Terni non fosse stata direttamente coinvolta in quel fatto che vide scomparire per sempre un giovane di 24 anni, Sergio Secci. Uno di quei giovani che inseguendola speranza di realizzare le proprie aspirazioni, di dar sfogo al proprio talento era stato costretto a diventare cittadino del mondo. Chi era Sergio Secci è noto. Ed è noto anche l’impegno di Torquato Secci, suo padre, che è stato presidente per lungo tempo dell’associazione tra le famiglie delle vittime di quella strage. Torquato si è impegnati fino allo spasimo perché ci si decidesse a svelare quel che accadde davvero quella mattina alla stazione di Bologna, ma s’è trovato sempre davanti le porte chiuse, per anni, fino a quando ha lasciato anch’egli questo mondo senza aver avuto un minimo di soddisfazione. Beh, in una città attraversata da quel fatto, forse un minuto di silenzio e magari due parole – pure di circostanza, magari – ci sarebbero state bene. Ma forse preso dai fatti della cronaca (il minuto di silenzio c’è stato per quell’infante morto, abbandonato a Borgo Rivo) e dall’impegno spadaccino delle polemiche più di qualcuno non ha ricordato la data del 2 agosto 1980, uno dei giorni più bui della Repubblica.
Pro Memoria: l’11 agosto è il giorno in cui nel 1943 ci fu un’altra strage, stavolta a Terni. I bombardieri americani e inglesi fecero centinaia di vittime, cittadini inermi. E quella volta le bombe assassine furono parecchie…
Ringraziamo Danilo Pirro che ci ha fornito un breve video in cui suo padre, il prof.Vincenzo Pirro, ricorda proprio Secci Secci, che era stato suo studente.Il video è del 2002, la circostanza è una celebrazione dei 600 anni del Liceo Classico, “G.C.Tacito”, di Terni.