Sostanzialmente invariata la punta della piramide delle società umbre, ma con l’arrivo di una new entry tra le over 200 milioni di fatturato. Questo lo studio elaborato da Acacia Group, che pubblica ogni anno L’Osservatorio delle Imprese, analizzando i bilanci delle società italiane.
PAC 2000 A (Conad) si conferma in testa con un volume di affari consolidato di 4.131.197.000 Euro ed un utile di esercizio di 56.370.000 Euro. A seguire AST Acciai Speciali Terni con 1.422.619.489 Euro e una perdita di esercizio pari a -156.915.172 Euro; c’è da aspettarsi per le Acciaierie un inversione di tendenza in vista con il nuovo piano industriale Arvedi e le proiezioni positive del PIL nazionale.
In terza posizione Eurospin Tirrenica con 944.759.880 Euro e un utile netto di 49.098.808 Euro.
In quarta posizione Coop Centro Italia ha registrato un fatturato consolidato di 789.489.000 Euro.
A chiudere la top five c’è la Brunello Cucinelli con un Valore delle Produzione (non consolidato) di 423.428.000 Euro
Per quanto concerne il podio per utile di esercizio le prime due posizioni sono rispettivamente di PAC 2000 A e Eurospin Tirrenica, mentre in terza posizione entra la VETRERIA COOPERATIVA PIEGARESE con 40.940.831 Euro, già forte dei 29,5 milioni registrati l’esercizio precedente.
Nota a parte merita l’EBITDA, dove la prima posizione del Gruppo CONAD stacca notevolmente le posizioni successive con un valore di 145.340.000 Euro.
Ragione sociale | Comune | Fatturato | Utile/Perdita | EBITDA | Addetti |
PAC 2000 A (Bilancio Consolidato) | Perugia | 4.131.197.000 € | 56.370.000 € | 145.340.000 € | 2.836 |
ACCIAI SPECIALI TERNI SPA | Terni | 1.422.619.489 € | -156.915.172 € | -49.659.198 € | 2.324 |
EUROSPIN TIRRENICA SPA | Magione | 944.759.880 € | 49.098.808 € | 92.155.510 € | 1.619 |
COOP CENTRO ITALIA (Bilancio Consolidato) | Castiglione del Lago | 789.489.000 € | 11.870.000 € | 29.709.000 € | 2.320 |
BRUNELLO CUCINELLI SPA | Corciano | 423.428.000 € | -25.868.000 € | 44.696.000 € | 1.010 |
Per quanto riguarda l’occupazione possiamo constatare che le 33 Società over 100 milioni di fatturato hanno coinvolto 20.054 addetti, registrando già nel 2021 una crescita del 1,4%.
Le sole aziende Top5 (Conad-Ast-Eurospin-Coop e Cucinelli) occupano 10.109 addetti.
Un fatturato aggregato quello delle Top 33 Società Umbre che supera i 12,3 miliardi di Euro, rispetto al complessivo delle Top 1000 imprese che genera 23,4 Miliardi di Euro.
“Questa è la fotografia scattata al 31-12-2020 – afferma Francesco Pace, fondatore di Acacia Group – Nei primi mesi del 2020, in piena pandemia, le previsioni non erano certo rosee, così come si era evidenziato in diversi sondaggi dove il sentiment era dettato dall’incertezza e dalla preoccupazione del Covid.
Ma gli imprenditori umbri, come nel resto di Italia, hanno saputo reagire ed organizzarsi per affrontare un 2020 non facile.
Nonostante tutto, l’Umbria è ricca di imprese che esaltano il Made in Italy nel mondo e che fanno dell’eccellenza e della qualità il loro vantaggio; guidate da “capitani d’impresa” che hanno saputo fare squadra per guardare lontano.
Acacia Group quest’anno ha arricchito lo studio, mettendo in evidenza anche “i numeri significativi” delle 820 Società italiane, che meglio hanno performato nonostante la pandemia, nel volume #ImpresePossibili, che avevamo annunciato a febbraio 2020 e che rappresenta l’osservatorio privilegiato sull’economia nazionale.
Queste 820 imprese, e in particolare le 22 umbre che rientrano nello studio, saranno svelate durante il Galà delle Imprese di dicembre , appuntamento annuale dove verrà consegnato L’Osservatorio delle imprese e il volume “Imprese Possibili” ai prestigiosi ospiti.
Il quadro ancora non è perfetto, ma ci sono grandi margini di miglioramento e questo induce a fidarsi del domani.
I momento storico invita imprese e persone a comprendere temi e percorsi di una rivoluzione che coinvolgerà processi e prodotti, e che crediamo possa indicare la direzione giusta per guardare al futuro di una rinascita economica.
Un futuro quindi da interpretare attraverso tre parole chiave: sostenibilità, internazionalizzazione e innovazione”.