Si è conclusa ieri pomeriggio a Terni, con un po’ di ritardo rispetto all’orario previsto, in piazza Europa, la 25^ Rievocazione Storica del Motogiro d’Italia, la manifestazione di moto d’epoca, partita da piazza Valnerina il 19 giugno e organizzata dal Moto Club Terni L. Liberati – P.Pileri, in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana.
I concorrenti in questi 7 giorni hanno percorso quasi 2000 chilometri con tappe a Ferrara, Trieste, Bled in Slovenia, Rovigo e Arezzo.
La vittoria assoluta, quella della classe più ambita , la Rievocazione Storica, riservata alle moto fino 175 cc. costruite fra gli anni 1953 e 1958, è andata al lombardo di Ceriano Laghetto, Giacomo Vigano, autore di una vera impresa, visto che le ultime tre tappe, quasi tutte su percorso montano, le ha percorse in sella alla sua Morini Gt del 1955 con il cambio rotto, utilizzando solo la terza e la quarta marcia. L’ex crossista, alla sua prima vittoria in questa gran fondo di moto d’epoca, dopo ben 13 partecipazioni, ha veramente rischiato di perdere la gara proprio nell’ultima frazione, quando ad Arezzo nello splendido contesto di Piazza Grande, la speciale partiva in salita e con solo due marce; ha dovuto ricorrere a tanta frizione, rischiando di bruciarla. Per sua fortuna anche se con diverse penalità è riuscito a portate a termine la competizione mantenendo il comando della classifica per soli 7 decimi di secondo; una inezia se si considera la lunghezza della gara e l’elevato numero di prove speciali effettuate.
Viganò ha preceduto in classifica generale il romano Massimo D’Alessio, in testa al giro di boa a Bled e l’altro lombardo Paolo Mattioli che proprio nella frazione conclusiva ha avuto la meglio sull’esperto olandese Eric Willemse.
Dominio tedesco nella categoria Classic con Michael Cassel che ha avuto la meglio su Stephan Hermann e Tom Bolhher, mentre è stato tutto facile per il bolognese Silvano Fabbri, presente alla manifestazione sin dalla prima edizione, che nella classe Vintage ha letteralmente stracciato il francese Anthony Tessier in sella alla Lambretta con la quale vinse nel 1967 il Motogiro di regolarità e al turco Ahmet Orhun.
Vittoria umbra nella categoria Turismo, dove si è imposto a mani basse il medico folignate Marco Tomassini, grande esperto di queste manifestazioni e già vincitore assoluto di diverse edizioni della Rievocazione Storica. Tomassini ha preceduto con grande margine, l’ex ingegnere minerario Marino Lino e il ternano Luciano Liberati, nipote del grande pilota di cui il sodalizio ternano porta il nome.
L’ultima tappa è stata anche un omaggio all’ex presidente del Moto Club Terni ,Paolo Rossi, deceduto lo scorso anno proprio al via della gara.
L’intera carovana si è infatti fermata a Ferentillo, dove c’è stata la speciale conclusiva, poi, una volta effettuata la prova, una folta delegazione guidata dall’attuale presidente Massimo Mansueti, ha raggiunto il piccolo cimitero del paese per lasciare all’interno della tomba di famiglia una maglia commemorativa con la firma dei partecipanti. Alla cerimonia erano presenti la moglie Luciana e la figlia Stefania che poi, in occasione della cerimonia conclusiva, ha premiato i vincitori.