Revoca del provvedimento degli arresti domiciliari per l’ex assessore alla sanità della regione Umbria, Luca Barberini.
La decisione del GIP è arrivata dopo l’interrogatorio di garanzia.
Secondo il GIP, comunque, “rimane grave il quadro indiziario a carico dell’ex assessore che si è limitato a fornire una ricostruzione alternativa poco persuasiva del contenuto di una conversazione telefonica avuta con il coindagato Maurizio Valorosi”, già direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera Santa Maria della misericordia di Perugia. Essendosi dimessosi dalla carica di assessore – ha osservato il GIP – ha cambiato il quadro cautelare perché ciò “rende improbabile la ripetizione dei medesimi delitti nell’ambito del settore sanitario.”
Secondo i difensori dell’ex assessore Barberini, gli avvocati David Brunelli e Chiara Paparello ” Barberini avrà tempo e modo per dimostrare la sua piena estraneità ai fatti peraltro già implicitamente ridimensionati nello stesso provvedimento di revoca.”
Barberini – ribadiscono i due legali – “ha rivendicato l’assoluta correttezza del suo operato come assessore alla sanità, pari solo alla totale passione e dedizione con cui ha svolto le sue funzioni.”