“Se non si può tradire la volontà degli elettori che va difesa sotto ogni punto di vista allo stesso modo non si può non tenere conto dei pareri che sono intervenuti successivamente perché sono molto chiari e rappresentano la via maestra pertanto, allo stato attuale, non posso che raccomandare all’ex consigliere Federighi di continuare a percorrere con coraggio la strada che ha intrapreso e soprattutto di continuare a portare avanti quella azione politica che fin dal primo momento abbiamo condiviso e ancora adesso, a fatica, stiamo cercando di portare avanti”.
Lo ha detto la consigliera di Forza Italia Lucia Dominici intervenendo nel dibattito sull’unico punto all’ordine del giorno del consiglio comunale straordinario che riguardava il reintegro dell’ex consigliere Raffello Federighi (Forza Italia).
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Dibattito peraltro che si è concluso senza alcuna votazione.
Nel presentare l’atto il consigliere Alessandro Gentiletti ha detto: “questo consiglio straordinario nasce da un momento necessario di democrazia per fare luce sulla fondatezza delle richieste del dottor Federighi e potrà fare luce sulle intenzioni della volontà politica dei singoli gruppi ed è grave che non siano stati inseriti altri punti come i gruppi di minoranza avevano richiesto viste le emergenze che vive la città”.
“Chiediamo a questa maggioranza silenziosa di esprimersi – ha detto Tiziana De Angelis del PD – in particolare a Forza Italia cui il dottor Federighi apparteneva”.
“Sarebbe indispensabile conoscere – ha dichiarato il consigliere Paolo Angeletti, Terni Immagina – tutti i contorni giuridici della questione e in particolare cosa ne pensa l’avvocatura del Comune”.
“Vorrei sapere qual’è il parere del sindaco su questa vicenda – ha chiesto Emanuele Fiorini di Uniti per Terni , che ha poi ha aggiunto – questa non è una battaglia politica ma una questione popolare perché Federighi è stato eletto in consiglio comunale grazie al popolo, quindi qui bisogna tirare in ballo la democrazia che voi state cercando di sotterrare”.
Maurizio Cecconelli di Fratelli d’Italia: “quello che pensa il consiglio comunale su questa vicenda lascia il tempo che trova perché la questione non è assolutamente di natura politica ma tecnica per cui il parere del consiglio comunale è vincolato. Nel settembre del 2018 – ha ricordato Cecconelli – abbiamo votato un atto (quello della decadenza, ndr) cui eravamo assolutamente tenuti, se noi votassimo la revoca del provvedimento di revoca avrebbe delle conseguenze giuridico-amministrative forti.”
Molto polemico il consigliere Paolo Cecchini della Lega: “non solo non rinuncio al gettone – ha detto Cecchini ma ne chiedo il raddoppio perché qui oggi sto a perdere del tempo. Qualcuno si sta parlando addosso perché evidentemente non ha altre cose da fare. Qualcuno mi venga a raccontare che noi oggi qui stiamo a incidere su decisioni che assolutamente non ci riguardano perché non siamo responsabili di quelle decisioni. Voglio servire la città su cose concrete, basta chiacchiere”.
Luca Simonetti del Movimento 5 Stelle: “ritenevamo giusto che la maggioranza si prendesse le sue responsabilità – ha detto Simonetti – per la minoranza è la stessa cosa se c’è la D’Acunzo o se c’è Federighi però dal momento in cui arriva una richiesta è giusto che voi ve ne facciate carico”.
Francesco Filipponi del PD ha ricordato come il suo gruppo si fosse astenuto sul provvedimento di decadenza dell’ex consigliere Federighi.
Federico Brizzi della Lega ha ricordato come lui fosse contrario alla convocazione di questo consiglio comunale. “Non riteniamo l’atto presentato dai colleghi possibile di discussione in consiglio comunale e soprattutto perché ci sono stati una serie di pareri da parte di organi superiori che controllano l’operato degli enti locali che hanno chiuso questa questione in maniera tombale e definitiva. Ci sono leggi e regolamenti che vanno rispettati, l’epoca dei tribunali del popolo è finita”.
Chiudendo la discussione il Presidente Francesco Ferranti ha ribadito che “quando si richiede un consiglio comunale straordinario la convocazione prevederebbe un solo punto all’ordine all’ordine del giorno, quello oggetto della convocazione straordinaria. Il parere giuridico dell’ente sulla vicenda è stato trasmesso a tutti i consiglieri e all’avvocato del signor Federighi che aveva mosso un’istanza nei confronti di questa assemblea , ed era quello del segretario generale dottor Giunta”.
A margine va detto che lo streaming non ha funzionato, la messa in onda del consiglio comunale è stata garantita su YouTube, e che in un momento di confusione, mentre parlava Francesco Filipponi, si è pure udito distintamente un sonoro vaffa non si sa bene a chi destinato.