Nessuna novità dal DPCM firmato ieri sera da Giuseppe Conte, entrato in vigore alla mezzanotte, che mantiene tutti i divieti in atto.
Sono dunque rimasti inascoltati gli appelli di alcuni presidenti di società calcistiche e dei gestori delle discoteche. Stadi, locali da ballo e discoteche restano chiusi per altri 30 giorni, fino al 7 ottobre. Poi si vedrà.
Per quel che riguarda le discoteche il governo ha precisato di non aver mai autorizzato alcuna riapertura che è potuta avvenire soltanto grazie a disposizioni emanate da alcune regioni. Il governo, semmai, è intervenuto immediatamente a richiuderle quando si sono rivelate focolai di contagi.
Quanto agli stadi l’inizio dei campionati è confermato senza la presenza del pubblico.
Restano obbligatorie le mascherine nei luoghi chiusi e, all’aperto, quando non è assicurato il distanziamento sociale.
Sui mezzi di trasporto pubblico confermata la massima capienza all’80% delle possibilità.