“E’ lodevole e apprezzabile l’impegno che sta mettendo il ministro Salvini nella lotta alla cannabis light. E’ giusto che vengano presi provvedimenti perché diffondere il messaggio che la droga è legale, è sbagliato e devastante, soprattutto per i giovani. Bisogna divulgare la cultura della vita , non della morte.”
Questo il commento ai recenti annunci del ministro dell’interno sugli shop che vendono la cannabis depotenziata, per i quali si augura la chiusura, del responsabile della Comunità Incontro di Amelia, Giampaolo Nicolasi.
Salvini lo aveva detto dalla Gruber: “ho incontrato i rappresentanti di 20 comunità di recupero, mi hanno suggerito, e lo farò, di andare a controllare tutti i negozi di cannabis che hanno aperto in Italia (anche a Terni, n.d.r.) che sono più di mille e che per quel che mi riguarda vanno sigillati dal primo all’ultimo; mi hanno chiesto, e lo farò, di vietare tutte le feste della canna, dell’erba, dell’hashish, della marijuana; su questo sono pronto anche a fare cadere il governo.”
Nella direttiva inviata ai Prefetti il ministro dell’interno invita i comitati provinciali dell’ordine di pubblico a “una approfondita analisi del fenomeno che tenga conto di tutti i fattori di rischio” , auspica “una puntuale ricognizione di tutti gli esercizi e le rivendite presenti sul territorio” da effettuarsi entro il 30 giugno con specifiche risultanze sull’esito della ricognizione. In particolare i controlli dovranno riguardare i prodotti venduti, la posizione del locale che deve essere lontana, almeno 500 metri, da luoghi sensibili ,scuole, ospedali, centri sportivi, parchi giochi, e comunque luoghi affollati frequentati soprattutto da giovani, oltre le rituali ispezioni su igiene, sicurezza, agibilità e impiantistica.
“La cannabis fa molto, molto male – ha dichiarato all’ANSA Giampaolo Nicolasi – perché causa un’alterazione dello stato psicofisico di una persona. Ciò che viene venduto in questi negozi non sempre riporta quanto scritto nell’etichetta, cioè un valore di THC (Teatraidrocannabinolo) ridotto. Ed è vero che non tutte le persone che fumano hashish arrivano alla cocaina ma tutti quelli che usano droghe pesanti sono passati dalla marijuana”.
“E sono in aumento – ha aggiunto Nicolasi – i minori che entrano in Comunità non solo per l’uso di cannabis.”
Nicolasi ha confermato l’avvenuto incontro dei rappresentanti delle più importanti comunità di recupero italiane, con i ministri Salvini e Fontana, incontro avvenuto mercoledì.
“E’ stato il secondo in un mese con il governo dopo quello presso la presidenza del consiglio. Abbiamo apprezzato la sensibilità di Salvini – ha affermato ancora Nicolasi – da parte nostra abbiamo sottolineato che sono 10 anni che non viene convocata la conferenza nazionale sulle tossicodipendenze nonostante il governo abbia l’obbligo di promuoverla ogni 3 anni. Dunque bisogna farla al più presto per affrontare i veri problemi della tossicodipendenza, quelli legati al recupero, ai finanziamenti che non arrivano, alla prevenzione nelle scuole.”