“Ieri è stata una giornata dura, ma noi andiamo avanti e continuiamo a lavorare con serenità”. Così i rappresentanti di quattro cooperative – Actl, Alis, Ultraservizi e Solco, mentre i responsabili di altre due, Agea e La Torre di Perugia non erano presenti – in una conferenza stampa tenuta questo pomeriggio presso il PalaSi, all’indomani degli avvisi di garanzia che li hanno raggiunti.”Rispettiamo la giustizia – hanno detto – è giusto che IL magistrato verifichi la bontà dell’operato di chi lavora con le istituzioni pubbliche, ma noi non abbiamo nulla da nascondere è risponderemo a ciò che ci verrà richiesto”. Sono sei i filoni al centro dell’inchiesta: l’appalto di gestione della Cascata delle Marmore, quello dell’illuminazione pubblica, della gestione del verde, della realizzazione dell’impianto anti-incendio al Caos, delle mense e di alcuni servizi passati alla società TerniReti. “Ma per quanto riguarda la Cascata delle Marmore il Comune incamera utili per 840.000 euro l’anno, perché su 8 euro di biglietto la cooperativa ne prende 1,22, mentre l’appalto del verde ha un importo di circa 420.000 euro. Inoltre, hanno detto, l’85% del fatturato delle cooperative va per gli stipendi ed i contributi. Noi cooperative ci siamo uniti perché da anni svolgiamo il nostro lavoro con onestà ed efficacia, applicando quelle politiche di inserimento lavorativo di persone svantaggiate che è la nostra mission essendo, noi, cooperative di tipo B. Per ultimo, noi non abbiamo mai chiesto gli interessi sui debiti che l’amministrazione comunale ha nei nostri confronti”. Ma una preoccupazione i responsabili delle cooperative c’è l’hanno: “non vorremmo che si crei disagio nei nostri interlocutori, perché noi vogliamo continuare a lavorare con estrema serenità”.