Il bollettino della Protezione Civile fotografa la situazione ad oggi della diffusione del coronavirus in Italia.
Sono dati incoraggianti anche se ancora si sono registrati 4.204 nuovi contagi che porta il totale complessivo a 143.626.
Attualmente i positivi sono 96.877 (+1.195 rispetto al giorno precedente). Di costoro 3.693 sono ricoverati nelle terapie intensive (-88 rispetto al giorno precedente). 28.399 sono ricoverati in ospedale (-86 rispetto al giorno precedente). 64.877 sono in isolamento con sintomi lievi o senza sintomi.
Nelle ultime 24 ore si sono registrate 610 nuove vittime (contro le 552 del giorno precedente). Il totale delle vittime è così salito a 18.279.
Sono invece 28.470 coloro che hanno sconfitto il virus (+1.979 rispetto al giorno precedente).
Una precisazione: il calcolo dei positivi si fa sottraendo il numero delle vittime e dei guariti al numero dei nuovi contagi.
Franco Locatelli, Presidente del consiglio superiore di sanità, ha ribadito un concetto sul quale il comitato tecnico scientifico resta fermo: “la riaccensione delle attività produttive non essenziali andrà fatta con molta cautela per evitare di andare incontro a una seconda ondata. Resta prioritaria la tutela della salute del cittadino.”
Infine uno studio condotto da Livio Fenga dell’Istat e da Carlo Del Castello, della società di ricerche di mercato Kantar, indica nel 16 maggio la data in cui in Italia si dovrebbe raggiungere lo zero dei nuovi contagi.
La stima si basa sui dati del 27 marzo “e sulle attuali misure di sicurezza – affermano i due ricercatori – basta una Pasquetta fuori porta e non vale più.”
“La stima – è stato precisato – si basa su un modello molto rigido e potente, che combina un algoritmo di ottimizzazione molto utilizzato in ingegneria con un metodo statistico chiamato bootstrap che partendo da un set di dati ne genera una serie in modo artificiale , in una sorta di replicazione.
“Combinando le due tecniche è stato possibile ottenere la stima del periodo in cui il saldo fra i casi positivi e i deceduti , meno i guariti, tende a zero.”