La serie A è appena cominciata ma è già a rischio. E’ esploso infatti un focolaio nel Genoa dove si registrano , ad oggi, ben 14 tesserati risultati positivi al Covid-19. Si tratta di 8 calciatori, 4 membri dello staff tecnico e 2 dello staff medico.
Il risultato del tampone al Genoa rappresenta una bomba innescata sul campionato. Adesso anche i giocatori del Napoli tremano: gli uomini di Gattuso, infatti, hanno incontrato il Genoa proprio ieri, ora attendono con ansia di fare il tampone così come i dirigenti e tutto lo staff tecnico e medico.
Il Napoli ha avuto fino ad oggi un solo caso di positività al covid19 in squadra, quello di Petagna, trovato positivo al ritorno dalle vacanze in Sardegna. Petagna si è aggregato alla squadra solo al termine del ritiro precampionato dopo i due tamponi negativi. Positivo al covid19 anche il
presidente Aurelio De Laurentiis che è attualmente in isolamento nella sua casa di Roma.
I giocatori del Genoa non sono i primi, e senz’ altro non saranno gli ultimi, ad aver contratto il virus. C’ era già passata la Roma in questo avvio di campionato, e pure la Sampdoria che stasera ha accolto Keita’ risultato debolmente positivo al virus durante gli esami medici di routine e messo immediatamente in quarantena. Ma mai era capitato un contagio così diffuso a ridosso, anzi dentro, una partita di campionato.
E per questo la serie A trema.
“Sicuramente questa notizia è una cosa preoccupante, 14 positivi in una squadra sono tanti. Sicuramente lì (al Genoa n.d.r.) ci sarà stato un focolaio, adesso ho capito perché hanno preso sei gol”.
E’ il commento dell’allenatore del Bologna Mihajlovich, intervistato da Sky al termine della partita Bologna-Parma (4-1).
“Ora è una situazione difficile anche per i giocatori del Napoli – ha aggiunto Mihajlovich. E’ capitato anche noi, abbiamo giocato contro il Milan dove c’ erano Ibra e Duarte (poi positivi n.d.r.). Ma abbiamo fatto i tamponi ed eravamo tutti negativi. Ora non so cosa succederà, come faranno a giocare, ma una cosa del genere prima o poi dovevamo aspettarcela. Bisogna stare attenti”.