In merito all’emergenza Coronavirus interviene il Presidente Avis dell’Umbria Andrea Marchini con una nota tesa a tranquillizzare i donatori affinché continuino ad esprimere il loro impegno di solidarietà.
“Oggi, in questo momento di grande allerta per tutto il paese, il nostro ruolo e la nostra capacità di promuovere la donazione di sangue e di fidelizzare i nostri soci sono ancora più importanti ed insostituibili. Abbiamo scelto di rendere volontariamente un servizio alla collettività donando ciò che non è riproducibile in laboratorio: la vita.Con riferimento all’attuale situazione epidemiologica, nelle regioni colpite è prevedibile una sensibile diminuzione della raccolta di sangue e dei suoi componenti e la conseguente riduzione delle scorte.
D’intesa con il Coordinatore del Centro Regionale Sangue, ci sembra necessario ricordare alcuni passi della circolare CNS del 24.02.2020 “occorre monitorare e potenziare le scorte strategiche regionali di globuli rossi, piastrine e plasma ad uso clinico da destinare alla compensazione intra ed interregionale secondo quanto previsto dall’intesa di Conferenza Stato-Regioni sul Piano strategico nazionale per il supporto trasfusionale nelle maxi emergenze”condiviso dalla nostra Associazione.
È proprio in questi momenti, quindi, che dobbiamo esprimere tutto il nostro impegno per essere credibili ed affidabili nel garantire la “continuità del supporto trasfusionale ad oltre 1.800 pazienti al giorno sul piano nazionale”. Siamo certi che vorrete condividere con noi, con le strutture Immunotrasfusionali della regione e con gli operatori che in esse lavorano per garantire una adeguata ed efficace assistenza, l’impegno a dare corrette informazioni,tranquillizzare i nostri donatori sulla sicurezza del nostro sistema sangue, perché, giustamente motivati, continuino ad esprimere il loro impegno di solidarietà e di responsabile partecipazione alla vita comunitaria.
Sarà impegno di questa sede regionale, mantenere un costante aggiornamento sulle disposizioni che gli organi competenti potranno emanare”.