A conclusione parziale di una intensa giornata di controlli straordinari, che peraltro proseguono, i Carabinieri dipendenti dalla Compagnia di Terni hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria 9 persone per la violazione dell’art. 650 del codice penale, per l’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.
I controlli sono iniziati nella mattinata odierna, con 8 pattuglie dispiegate nel territorio comunale di Terni e in quello dei comuni limitrofi; sono proseguiti nel pomeriggio con altre 4 autovetture, con un impiego totale di oltre 25 militari. Sono stati eseguiti numerosi posti di controllo rinforzati in aree di snodo viario nevralgiche della città, nonché nei parchi urbani, allo scopo di verificare il rispetto delle prescrizioni dei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il contenimento del contagio da COVID-19, più noto come coronavirus.
Generalmente non sono stati rilevati assembramenti di persone, la maggior parte dei soggetti controllati si muoveva sul territorio per portarsi sul luogo di lavoro, per l’acquisto di generi di prima necessità o per motivi di salute e sanitari. Alcuni avevano l’autodichiarazione al seguito, altri no: nessuna indicazione perentoria in questo senso, averla al seguito è una buona iniziativa ma se non la si possiede è compito delle forze di polizia fornire il modulo, per essere compilata sul posto. Riscontrata una buona comprensione delle direttive: naturalmente forte è stata la richiesta di consigli e regole di buon comportamento. Meno attente, invece, nove persone che sono state denunciate a piede libero dall’Arma per essere state sorprese in spostamenti non consentiti sul territorio. Una donna, proveniente da Montefranco, ha dichiarato di essersi portata a Terni per incontrare il proprio fidanzato. Cinque uomini e una donna sono stati invece sorpresi mentre lavavano la propria autovettura presso un autolavaggio. Due uomini, invece, provenienti da Roma hanno dichiarato di trovarsi a Terni per andare a trovare un amico.