Il Comitato Tecnico Scientifico consiglia al Governo misure più restrittive già a partire dal prossimo weekend.
Zone rosse più rigide, chiusure estese nei fine settimana, movimenti limitati al massimo come nel periodo delle feste di Natale.
Come ci si attendeva, quindi, il CTS è per la linea rigorista, considerata la curva in rialzo dei contagi e gli ospedali in sofferenza con le terapie intensive al di sopra della soglia critica in tante regioni. Vanno limitati i contatti interpersonali e le misure attualmente in vigore non bastano, tenuto anche conto dei ritardi sui vaccini. Da qui l’ indicazione a irrigidire le misure in ogni zona ‘ colorata’ , ristabilendo nel contempo il ‘ contact tracing’ e potenziando il sequenziamento del virus per individuare prima possibile le varianti.
E’ stata ribadita anche la necessità di introdurre il criterio dell’ incidenza settimanale: con 250 casi ogni 100 mila abitanti si passa automaticamente in zona rossa. E la tempestiva conclusione della revisione degli indicatori epidemiologici di monitoraggio, in modo da avere dati più aggiornati possibile e intervenire più rapidamente con le azioni di ‘contenimento/mitigazione’ a livello nazionale, regionale e locale.
Si dovrà riunire la cabina di regia del Governo per valutare le misure da mettere in campo e portare all’attenzione delle Regioni per una condivisione.
Intanto è stato confermato il no alla riapertura di palestre, piscine e scuole di danza anche nelle aree gialle.