“Le restrizioni hanno funzionato, la crescita esponenziale si è fermata il 1 novembre e la curva è iniziata a scendere abbastanza in fretta, l’RT è 0,74 negli ultimi 14 giorni.”
Marco Cristofori, del nucleo epidemiologico regionale, ha fornito i dati nel corso della videoconferenza stampa settimanale sull’andamento della pandemia in Umbria.
“Dati positivi – ha sottolineato il direttore alla Sanità della Regione Umbria Claudio Dario – che ci fanno essere ottimisti per la valutazione che ci sarà a fine settimana riguardo all’attribuzione dell’Umbria in merito alle fasce di protezione. E’ infatti la seconda settimana che si conferma questo tipo di dati ed è il tempo che la Cabina di regia ritiene adeguato per valutare la stabilizzazione. E’ quindi giusto essere ottimisti. Senza dimenticare, però, che Nei reparti Covid degli ospedali sono ricoverati 399 pazienti (-6 rispetto a ieri), di cui 54 in terapia intensiva (-8), 21 persone si trovano nei Covid hotel (+2). La seconda fase non è ancora conclusa. Certo, per quanto riguarda la mortalità i valori assoluti appaiono pesanti, ma il numero dei positivi nella seconda fase della pandemia è stato 10 volte la prima”.
E un focus sulla mortalità è stato fatto dalla dottoressa Carla Bietta.
“Dall’inizio della pandemia al 30 novembre, ha spiegato, ci sono stati 415 decessi. Abbiamo diviso questo periodo in due fasi: dall’inizio al 31 luglio e dal 1 agosto al 30 novembre. Nella prima fase abbiamo constatato che il 51,8% dei positivi è donna, l’età media è 53,5 anni, l’11% ha avuto necessità di ricoveri, i decessi sono stati il 5,6%. Nella seconda fase permane la prevalenza di donne positive, 50,9%, l’età media si è abbassata a 44,4 anni, il 2,9% ha avuto bisogno di ricovero, i decessi sono stati l’1,9%. In tutte e due le fasi le maggiori probabilità di decesso sono legate all’aumentare dell’età dei positivi., soprattutto tra coloro che hanno patologie croniche.”
Il commissario Antonio Onnis ha fatto il punto sulle quattro carceri umbre.
“A Spoleto, con 448 detenuti, sono attualmente positivi 2 operatori della polizia penitenziaria, un sanitario e 2 detenuti; a Terni, dove ci sono 512 detenuti, 100 in più rispetto alla capienza, conta 7 casi, dopo il picco di 75; ad Orvieto su 73 detenuti non si registra nessun caso; a Perugia, su 331 detenuti di cui 50 donne, è positivo un operatore della polizia penitenziaria, un sanitario e 14 detenuti.
Per quanto riguarda le rsa ci sono ancora 71 strutture con positivi. Attualmente sono 285 gli ospiti positivi, un medico, 96 operatori socio sanitari, 10 infermieri e altrettanti operatori con vari profili.”
In merito al vaccino covid Onnis ha detto che sono stati individuati gli ospedali dove saranno consegnati e stoccati : Terni, Perugia, Città di Castello e Foligno.
“I nosocomi non saranno anche i punti vaccinali. Questi ultimi saranno di più e distribuiti sul territorio, dotati di almeno tre team composti da medico, infermiere e personale amministrativo. La consegna si preannuncia per la seconda metà del mese di gennaio, ma ciò non deve indurre a false sicurezze, perché gli effetti della campagna vaccinale si vedranno in autunno”.
Infine per il vaccino antinfluenzale il direttore Dario ha annunciato che in Umbria oltre il 70% degli ultrasessantacinquenni è stato sottoposto a vaccinazione e le case farmaceutiche hanno comunicato alle farmacie delle aziende sanitarie la consegna delle altre dosi necessarie entro il 15 dicembre”.