E’ una curva che ha iniziato a piegarsi quella relativa all’epidemia Covid in Umbria. Lo ha sottolineato il nucleo epidemiologico della Regione nel corso della video conferenza di aggiornamento settimanale.
“I valori – è stato spiegato – stanno tornando sui livelli di inizio ottobre grazie alle misure restrittive adottate dalla Giunta umbra e ai Dpcm che stanno dando i loro risultati contribuendo alla riduzione dei casi. L’indice Rt è ormai stabilmente sotto a uno e si trova ora a quota 0,61. In flessione anche il numero di ricoveri e pazienti in terapia intensiva mentre il tasso di positività dei tamponi si è praticamente dimezzato passando dal 17,20 a 7,83%. Dopo Veneto ed Emilia Romagna l’Umbria è la terza regione in Italia per numero di tamponi ogni centomila abitanti e dopo Lombardia e Piemonte è la regione con più guariti ogni 100.000 abitanti. E’ sceso il numero dei nuovi casi e sta scendendo in particolare la curva degli attualmente positivi. Infine i decessi, con i primi segni di riduzione e un tasso di letalità di 1,82 (la media è 3,47).
Per quanto riguarda le scuole, le classi ancora in quarantena in Umbria sono 52: 35 nel perugino e 16 nel ternano. Attualmente di ci sono 931 studenti in quarantena. 931 sono gli alunni in quarantena, 561 a Perugia e 370 a Terni.
La fascia di età più colpita è quella compresa tra 6 e 10 anni subito prima di quella compresa fra 0 e 10 anni. La percentuale di contagi tra il personale scolastico è stata del 2,7 nel perugino e del 7,26 nel ternano.
In merito al vaccino covid la basa sarà a Pratica di Mare e avranno distribuiti a cura dell’esercito a una dozzina di centri vaccinali disseminati nella regione.
“Siamo in costante aggiornamento con la cabina di regia nazionale, con il commissario Arcuri – ha detto il commissario per l’emergenza Antonio Onnis – stiamo mettendo in piedi uno sforzo organizzativo importante perché ci saranno anche da fare i vaccini a domicilio nelle residenze protette, nelle carceri e in altre strutture. Da qui al prossimo autunno circa 200 mila persone si dovranno vaccinare. Certo, non c’è da aspettarsi un miracolo, ha aggiunto Onnis, perché l’effetto dell’attività vaccinale in Umbria si vedrà solo quando si potrà raggiungere un livello di copertura appropriato”.
Sul fronte invece del vaccino antinfluenzale ha informato sullo stato dei fatti l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto.
“Attualmente siamo al 70% per quanto riguarda la copertura raggiunta. A metà dicembre – ha detto – arriverà un’altra partita di vaccini per superare così il 75%, obiettivo mai raggiunto in Umbria”.