La Task Force della Regione Umbria per la gestione dell’emergenza covid, dall’inizio della pandemia ha riservato la massima attenzione agli ospiti e agli operatori delle residenze protette e delle Rsa. Tutti i dati di casi positivi all’interno delle strutture residenziali e semiresidenziali dell’Umbria sono riassunti giornalmente e prontamente aggiornati. Il database relativo ai casi positivi permette inoltre la rendicontazione settimanale che, oltretutto, viene anche divulgata in maniera puntuale agli organi di stampa, così com’è avvenuto anche nella giornata di ieri: lo comunica il commissario regionale per l’emergenza, Massimo D’Angelo, precisando che, per quanto riguarda la residenza protetta Opere Pie Donini di Perugia, è stata anche attivata la Croce Rossa per garantire l’intervento assistenziale per gli ospiti della struttura.
“Il monitoraggio della sorveglianza sanitaria dei nuovi casi positivi tra ospiti ed operatori all’interno delle strutture residenziali e semiresidenziali dell’Umbria viene svolto quotidianamente – ha precisato D’Angelo – Le informazioni sono quotidianamente scambiate e trasmesse attraverso il contatto diretto tra i Servizi Territoriali ISP del territorio umbro, le strutture residenziali insistenti nel Distretto e il coordinamento della Task Force Regione strutture extraospedaliere”.
“Tutti gli operatori – prosegue il commissario – vengono periodicamente sottoposti a screening attraverso test rapidi per la verifica dello stato infettivo, così come vengono sottoposti a screening regolarmente con tamponi molecolari, gli ospiti. Inoltre – aggiunge – come da circolari ministeriali e regionali tutti gli ospiti sono sottoposti a monitoraggio quotidiano dei parametri per l’individuazione di condizioni di salute riferibili a possibile infezione da Sars-Cov 2 e la presenza di dubbio anamnestico fa scattare la verifica immediata con tampone molecolare all’ospite interessato”.
La sorveglianza dei nuovi casi positivi tra gli ospiti ha un tracciamento informatico quotidiano. Tutti i dati riferiti alla “singola” giornata vengono riassunti tutte le sere dal Coordinatore della Task Force Strutture Extraospedaliere ai referenti regionali con aggiornamento delle situazioni.
I dati sono validati attraverso la verifica dei database tamponi che giornalmente sono inoltrati alla task Force, la quale, in contatto diretto con l’ISP (Igiene e Sanità Pubblica), ne verifica la congruità. In caso di necessità inoltre, sono stati predisposti sopralluoghi presso le strutture per la verifiche delle azioni di contenimento dell’infezione, nonché l’applicazione delle procedure di contenimento e l’attivazione di percorsi utili a sostenere l’assistenza all’interno della struttura stessa.
“Per gli ospiti delle strutture residenziali dell’Umbria – ha ricordato il dottor D’Angelo – si è proceduto alla somministrazione della prima e seconda dose di vaccino come previsto dalla campagna anticovid regionale iniziata il 27 dicembre e continuata partire dal 6 gennaio, rispettando i tempi di somministrazione indicati. Anche gli operatori sono stati vaccinati e, solo per alcuni, è in fase di completamento la campagna di vaccinazione. Sono stati registrati casi di infezione post vaccinazione, ma bisogna tener conto che la risposta anticorpale completa si ottiene dopo 10 giorni dalla seconda dose e che trattandosi di pazienti anziani la cui risposta anticorpale potrebbe essere minore per condizioni morbose intercorrenti”.
I dati aggiornati al 18 febbraio segnalano 114 strutture in Umbria con casi di positività.
Gli attualmente positivi sono 346 equamente distribuiti fra ospiti e operatori: 173 positivi sono ospiti e 173 positivi sono operatori. Rispetto all’aggiornamento della settimana precedente i positivi sono diminuiti di 24 unità.
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