Il Coronavirus adesso infetta i più giovani. A sostenerlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo la quale “a pilotare” la diffusione del Covid-19 ora sono i più giovani , coloro che hanno un’età compresa fra i 20 e i 40 anni.
“Molti non sanno nemmeno di avere il virus – sostiene l’OMS – e ciò aumenta il rischio di contagio dei più vulnerabili”.
In Italia, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 403 contagi (+83 rispetto al giorno precedente) , le vittime sono state 5.
I dati italiani confermano anche i timori dell’ OMS relativi ai rischi legati all’aumento dei casi da asintomatici e fra i giovani.
I dati più recenti diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità indicano che all’11 agosto il 51,5% dei casi di Coronavirus (pari a 9.303) era da individui asintomatici, l’8,9% da persone con sintomi molto lievi (1.616) e il 22,6% da persone con sintomi lievi.
I dati italiani indicano inoltre che l’ età media dei casi confermati di infezione da Sars-CoV-2 è scesa dagli oltre 60 anni registrati nei primi due
mesi dell’ epidemia ai 35 anni di quest’ ultimo periodo. Sempre nelle ultime settimane si è assistito a un incremento dei casi nella fascia di età compresa fra 0 e 18 anni.
La stessa tendenza emerge dai dati Istat relativi ai primi risultati dei test sierologici condotti a campione sulla popolazione italiana e relativi a quasi 65.000 persone. Emerge infatti che oltre il 48% dei casi positivi ha meno di 50 anni e che fra questi il 13,1% ha meno di 17 anni, il 14,8% ha fra 18 e 34 anni e il 20,2% ha fra 35 e 49 anni. La maggior parte dei casi riguarda ancora gli ultracinquantenni, con il 19,9% di casi positivi nella fascia d’ età compresa fra 50 e 59 anni, il 13,3% fra 60 e 69 anni e il 18,7% fra chi ha più di 70 anni.