“L’ età media dei casi diagnosticati di Coronavirus nell’ultima settimana è di 29 anni. La circolazione avviene oggi con maggiore frequenza
nelle fasce di età più giovani, in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità. Si riscontra un cambiamento nelle dinamiche di trasmissione, con emergenza di casi e focolai associati ad attività ricreative sia sul territorio nazionale che all’estero, ed una minore gravità clinica dei casi diagnosticati che, nella maggior parte sono asintomatici”. Si legge nel documento di monitoraggio
dell’ Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute per la settimana dal 17 al 23 agosto.
“Anche in questa settimana di monitoraggio – aggiunge l’ISS – sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione da SARS-Ð‐CoV-Ð‐2 in tutte le Regioni e Province. Il 36% dei nuovi casi diagnosticati in Italia è stato identificato tramite screening, mentre il 32% nell’ambito di attività di contact tracing. I rimanenti casi sono stati identificati in quanto sintomatici (27%) o non è riportata la ragione dell’ accertamento diagnostico (5%). Quindi, complessivamente, il 68% dei nuovi casi sono stati diagnosticati grazie allo screening e alla indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti”.
“È fondamentale mantenere una elevata consapevolezza della popolazione generale circa il peggioramento della situazione epidemiologica e sull’ importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’ igiene individuale, l’ uso delle mascherine e il distanziamento fisico. Si ribadisce la necessità di rispettare i provvedimenti della quarantena e le altre misure raccomandate dall’autorità”.
Attualmente sono 1.374 i focolai attivi dei quali 490 nuovi e sono in aumento per la 4^ settimana consecutiva.