“Le notizie sono confortanti: siamo al 4° posto in Italia per popolazione vaccinata. Stiamo rispettando tutte le tappe. La macchina viaggia comunque frenata dalla mancanza di vaccini e dalla riprogrammazione della seconda dose di Astrazeneca per gli under 60”.
Così l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto nella consueta videoconferenza stampa di aggiornamento sullo stato di avanzamento della campagna vaccinale anticovid in Umbria.
“Ad oggi sono state somministrate 640.940 dosi, ha riferito il commissario regionale per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo, con 458.307 cittadini vaccinati con la prima dose e oltre 197.000 con il ciclo completo. Termineremo di vaccinare con la prima dose tutti i 40enni entro il 30 giugno. Stiamo anticipando il piano previsionale. Sono iniziate le vaccinazioni nei luoghi di lavoro, all’Ast e nell’azienda Cucinelli, nelle oltre 80 farmacie umbre per il recupero degli ultra 60enni. Da lunedì i medici di medicina generali parteciperanno in forma massiccia e stiamo continuando in Valnerina con il completamento entro i primi di luglio. Da lunedì, per due settimane, un ulteriore intervento vaccinale è stato predisposto dalle ore 20 alle 24, nella struttura di Solomeo per incrementare interventi ad hoc per la popolazione e recuperare le persone che sono indietro. Al momento i giovani fra i 16 e i 29 anni che si sono prenotati sono 38.463 mentre quelli fra i 12 e i 15 anni sono 5.328. Si sta delineando un intervento vaccinale globale, massiccio.”
Sul versante reazioni avverse dovute ai vaccini D’Angelo ha detto che “in Umbria abbiamo avuto 1.485 casi su 628.605 somministrazioni, pari a 0,24%. Il 93% delle reazioni avverse è di tipo non grave. Per quanto riguarda i contagi nelle ultime due settimane non ci sono stati positivi nelle nostre aziende sanitarie, così come nelle residenze e nelle strutture carcerarie. I positivizzati dopo la prima dose sono stati 930 e 366 dopo la seconda dose”.
Per quanto riguarda la variane Indiana il commissario ha evidenziato che “vogliamo capirne l’impatto, ma ora non è fondamentale anticipare la seconda dose con Pfizer e Moderna. Dipende dalla circolazione virale della variante, dalla disponibilità di dosi e dala stima temporale per la copertura totale della popolazione. Noi puntiamo di terminare la vaccinazione con la prima dose per tutti gli umbri entro i primi di agosto”.