“585 persone nella fascia d’età 20/29 e 290 nella fascia 12/19 hanno spostato l’appuntamento per il vaccino. Certo che le vacanze sono importanti,ma la vaccinazione e alcune misure comportamentali sono fondamentali.”
Così il commissario regionale per l’emergenza covid Massimo D’Angelo durante la videoconferenza stampa di aggiornamento sullo stato di avanzamento della campagna vaccinale anticovid in Umbria.
“Alle ore 8 del 22 luglio, ha aggiunto, in Umbria risultano somministrate 922.570 dosi di vaccino: prima dose a 541.477 residenti e ciclo completo per 398.819. Fino ad ora l’intervento vaccinale è stato modulato sul rischio clinico, ossia per garantire la riduzione del rischio d’impatto sulla salute nelle fasce deboli. Oggi agiremo anche sulla base dei dati epidemiologici per ridurre il rischio di impatto e la diffusione del virus. Nella fascia d’età 20/29 abbiamo il 35% di soggetti non aderenti; mentre in quella 12/19 è il 63%. Di quelli aderenti oltre il 50% è stato vaccinato o ha un appuntamento entro fine luglio, il resto avrà l’appuntamento per i primi di agosto. Vogliamo agire sulle fasce in cui il virus agisce maggiormente. Abbiamo inoltrato un’ulteriore richiesta di dosi: ai primi di agosto arriveranno 15 mila dosi – già “accreditate” alla Regione dalla Struttura commissariale nazionale – che si aggiungeranno alle 7 mila già previste per garantire la vaccinazione dei giovani. Entro il 31 agosto l’80% degli umbri sarà oggetto di intervento vaccinale. Entro metà settembre, invece, tutta la popolazione scolastica(12/19 anni) dovrà essere oggetto di intervento vaccinale. Discorso a parte per il personale docente. Abbiamo vaccinato l’85% dei soggetti, ne rimangono 4.384 che non hanno aderito e di questi alcuni sono ex positivi, che chiameremo. Abbiamo mandato una nota una nota alle scuole per sensibilizzare il personale affinché aderisca all’intervento vaccinale. È necessario per garantire una scuola in presenza”.
“Il Sole 24 Ore ci dice oggi – ha dichiarato l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto – che siamo al 1° posto per i novantenni, 2° per gli over 80 e 3° per la fascia 60-69. Vuol dire che l’Umbria ha osservato in modo aderente le indicazioni dei protocolli: sono stati messi in sicurezza i fragili, i disabili, i caregiver e non abbiamo niente da recriminare rispetto a ciò che è stato fatto. Certo, cercheremo di accelerare per i 20/29 e 12/29. Ad oggi un 25% di popolazione non ha fatto la preadesione e non risulta vaccinata. Faremo delle campagne per sollecitare la vaccinazione perché vogliamo sia fatta in maniera convinta”.