Sono tutte con l” indice Rt sotto l” 1 le regioni italiane monitorate dal ministero della Salute e dall’istituto Superiore di Sanità ad eccezione del Molise che ha l’indice al 2,2 ma che non “preoccupa” come spiegano all” Iss.
A guidare la classifica dei ” virtuosi” è la Basilicata per aver fatto registrare un Rt pari a 0 mentre fanalino di coda l’Umbria con l’Rt pari a 0,94 ma pur sempre sotto l’1 e la Campania i cui dati sono ancora in fase di monitoraggio.
Ancora una volta, dunque, il contestato indice RT penalizza l’Umbria che, seppur con casi molto limitati di contagi, si vede posizionata in fondo alla classifica.
Comunque, “al fine di meglio illustrare lo stato dell’arte nelle diverse Regioni – si legge nella tabella stilata dall’Iss e dal Ministero della Salute – accanto alla sintesi iniziale che inquadra lo stato nazionale, c’è anche il profilo regione per regione con i consueti dati epidemiologici arricchiti anche dal livello provinciale, così da poter rappresentare al meglio attraverso molteplici variabili la situazione di ogni contesto regionale”.
Il periodo di riferimento riguarda i casi con data prelievo/diagnosi settimana del 18-24 maggio.
Ecco le Regioni italiane ed il relativo indice di contagio: Abruzzo, 0,67; Basilicata 0; Calabria 0,13; Campania in fase di definizione; Emilia Romagna 0,55; Friuli Venezia Giulia 0,9; Lazio 0,74; Liguria 0,58; Lombardia 0,75; Marche 0,55; Molise 2,2,; Provincia Autonoma di Bolzano 0,57; Provincia autonoma di Trento 0,88; Piemonte 0,5; Puglia 0,62; Sardegna 0,51; Sicilia 0,75; Toscana 0,59; Umbria 0,94; Valle d’Aosta 0,8; Veneto 0,65.