Il lavoro è stato imponente. Ed il riscontro della Corsa all’Anello digitale pure. Certo, non si sono viste le frotte di persone a spasso per il centro storico, alle dieci tutti a letto, ma il “movimento” c’è stato, riservato purtroppo a chi è pratico di web e computer. Ma i tempi della pandemia non potevano offrire più di questo. E comunque questo tipo di impegno affiancherà anche nel prossimo futuro, con le edizioni “normali” il programma della Corsa. Il totale parla di ventuno dirette, trenta video, oltre 350mila click al sito, 10mila visualizzazioni instagram con un più di trecento per cento di interazioni, 156mila persone raggiunte in facebook (tutte in organica) con 13mila interazioni tra like, commenti e condivisioni e 74mila minuti di visualizzazione video.
“L’edizione digitale – ha affermato il presidente dell’Associazione Corsa all’Anello Federico Montesi – è stata un successo e senza dubbio andrà affiancata con i suoi contenuti all’edizione tradizionale. Il risultato ottimo è sotto gli occhi di tutti, così come il fatto che Primo Aevo abbia abbracciato una fetta molto ampia di pubblico e tutto il mondo della Corsa all’Anello, con la partecipazione attiva dei terzieri. Tanti eventi in digitale, non dimenticando i forni e le taverne aperte per l’asporto ed i fuochi d’artificio finali. E’ senza dubbio un’esperienza da ripetere”.
“La Corsa all’Anello – ha aggiunto il responsabile della comunicazione dell’Associazione Corsa Emiliano Luciani – per questa edizione è stata ancora una volta obbligatoriamente ‘a distanza’, secondo appuntamento in questa modalità, ma dopo il successo della pionieristica edizione del maggio scorso non potevamo che realizzare una ‘special edition’ capace di uscire completamente dagli schemi e di costituire la solida base per l’organizzazione degli eventi in presenza futuri. Al di là di ogni previsione siamo riusciti a dar vita alla più grande rievocazione storico – medievale riconvertita in digitale dell’Umbria e forse d’Italia. Un evento totalmente in streaming che ha posto al suo centro l’universo della storia medievale analizzandolo a 360 gradi, attraverso la formazione, con i workshop e la presentazione dei futuri corsi, con momenti dedicati alla cultura, alla divulgazione scientifica, al mondo della cucina medievale, all’attualità e al futuro del nostro evento, affrontando e indagando la storia, la tradizione, la cultura medievale e il loro potenziale sociale.
Ricchissima l’agenda – ha continuato – che abbiamo proposto per i cinque giorni dell’evento, uno studio televisivo con una programmazione giornaliera ricca e varia, 21 dirette e più di 30 contenuti video originali dedicati al Santo Patrono Giovenale e alla storia medievale, appuntamenti di formazione su numerosi temi tra cui la cucina, le cornamuse, la drammaturgia e momenti riservati alla presentazione di ricerche storiche accompagnate da un buon vino e molto altro. Questo è stato Primo Aevo – ha concluso il responsabile – dove abbiamo approfondito, divulgato, raccontato la nostra festa e la nostra storia e gettato le basi per una piattaforma che potrà arricchire e affincare la festa tradizionale rendendola più completa e senza alcuna barriera”.
“Abbiamo presentato un prodotto di grande pregio – ha commentato il responsabile della segreteria coreografica dell’Associazione Corsa Sandro Angelucci – che ha fatto conoscere a tutti le ricchezze che la Corsa all’Anello racchiude. Il percorso è stato avviato e bisogna continuare sulla stessa strada per crescere. Non bisogna abbassare il tiro, ora che è stato fatto il salto di qualità. I contenuti dell’edizione digitale non escludono tutti gli eventi della festa tradizionale. Anzi, ne sono il valore aggiunto e sono diventati indispensabili. E’ stata per noi una grande soddisfazione essere arrivati addirittura oltreoceano consolidando i rapporti con il consolato di Miami, così come i complimenti ricevuti dai docenti dei workshop e dagli ospiti illustri che ci hanno incoraggiato ed elogiato, facendoci rendere conto che possiamo realmente diventare un punto di riferimento nelle rievocazioni storiche”.
“Il successo di Primo Aevo – ha concluso l’altra responsabile della segreteria coreografica Patrizia Nannini – ci dà nuovi impulsi ed energia per il futuro. Siamo molto soddisfatti del programma, delle conferenze con ospiti davvero illustri, dei contributi di livello fatti dai terzieri, dei workshop che hanno avuto iscritti da tutta Italia e che continueranno nei prossimi mesi. C’è stata davvero tanta qualità in tutti gli eventi e le edizioni di questi due anni, culminate con Primo Aevo, ci hanno fatto crescere. Partendo dalla tradizione, abbiamo avuto la possibilità di confrontarci, di progettare per il futuro, di migliorarci, di formarci. E senza dubbio tutto ciò rappresenterà un grande valore aggiunto per la Corsa all’Anello”.