L’azione è di quelle integraliste, che non ammettono discussioni: “Arriva il Corteo Storico nella sera del sabato? Bene! Che vengano smontate tutte le pedane, che per qualsiasi dimensione sporgano dalla linea tracciata dai marciapiedi”. Tutte.
Ovviamente per i ristoratori tutto questo si è rivelato una spesa non indifferente, che a molti è sembrata inutile dal momento che ogni corteo, di ogni singola manifestazione è tranquillamente passato attraverso degli elementi che sono ormai consolidati.
Insomma tutto via. Ma la disposizione è stata applicata anche a quegli esercizi che non si trovano nella linea della processione, del corteo storico, anche quelli che operano in Via Arco Romano ed anche in Vicolo Belvedere, lontanissimi da qualsiasi “traiettoria”.
Va da sé che la domenica successiva gli esercizi commerciali dovranno fare i conti, anziché con le cucine, con fabbri e falegnami impiegati nel rimontaggio di strutture che peraltro pagano anche il suolo pubblico.