“Scusate figli miei ma voglio morire dormendo”. E’ questo lo straziante messaggio che una donna di 70 anni di Roma ha lasciato scritto per i suoi figli fra gli spazi bianchi di un cruciverba. Lo ha scritto poco prima di morire per covid senza aver mai più potuto rivedere i suoi cari. Dramma nel dramma per chi non ce la fa: morire in solitudine, senza un abbraccio, una carezza, un ultimo bacio da parte di chi ti ama.
20 giorni prima la stessa paziente aveva fatto una richiesta esplicita ai medici: “non voglio impazzire, fatemi addormentare senza risvegliarmi”.
Questo è soltanto uno dei casi raccontati da “Repubblica” cartaceo in un reportage dal fronte degli ospedali romani.
Non meno straziante il messaggio scritto da un uomo ai suoi figli che saprà di non poter rivedere mai più: “vi ho amati più di ogni altra cosa al mondo, ma sono veramente stanco e non ce la faccio più”.
Addii in solitudine, dolore che si aggiunge al dolore, nomi pronunciati con un filo di voce prima di andarsene, fra tubi e caschi, in mezzo a medici e infermieri che sembrano astronauti, che disperazione.