Il Presidente della giunta regionale Fabio Paparelli ha convocato le organizzazioni sindacali per lunedì 9 settembre alle ore 15,30 per discutere la situazione che si è venuta a creare in AST dopo l’annuncio dell’azienda di ricorrere alla cassa integrazione per 1.200 dipendenti, per circa 3 mesi e per una migliore valutazione dei fatti.
L’AD DI AST BURELLI NON INFORMA LA REGIONE
“Apprendo con stupore e sconcerto che AST, a partire dal 30 settembre e per un periodo presumibile di 13 settimane, aprirà la procedura di cassa integrazione per una media settimanale di 1200 dipendenti” – ha detto il presidente Fabio Paparelli che ieri , ha espresso direttamente all’ad di Ast, Massimiliano Burelli, il suo disappunto per le modalità – non proprio improntate alla correttezza dei rapporti istituzionali – con cui ha appreso la notizia.
“Al netto delle motivazioni addotte, che comunque determinano apprensione, – ha aggiunto il presidente della giunta regionale – le modalità con le quali si è proceduto rischiano di produrre uno strappo, sia con i sindacati, che con le Istituzioni, proprio in un momento di rinnovo del Governo e nel quale, riteniamo, sarebbe invece opportuno ricercare tutte le sinergie possibili evitando lacerazioni e conflitti sociali”.
“È evidente – ha sottolineato Paparelli – che la responsabilità sociale di impresa si esercita, soprattutto nel caso delle ‘Acciaierie’ che hanno segnato e speriamo continuino a segnare il destino e lo sviluppo di un’intera comunità, anche attraverso una formale correttezza dei rapporti che, obiettivamente, riteniamo in questo caso essere venuta meno”.
“Voglio esprimere – ha detto inoltre Paparelli – la solidarietà e vicinanza alle maestranze che, ancora una volta, sono chiamate a sacrifici”.