La pianista Cristiana Pegoraro si è esibita alla Carnegie Hall di New York e nella seconda parte del concerto ha suonato insieme alla UN Symphony Orchestra, l’orchestra sinfonica delle Nazioni Unite formata da musicisti provenienti da ogni parte del mondo.
Cristiana Pegoraro ha letto anche alcuni testi di Papa Francesco, riflessioni sulla Pace, ognuno dei quali è stato abbinato ad una sua composizione che ha eseguito durante la serata, attività questa organizzata in collaborazione con la Missione della Santa Sede presso le Nazioni Unite.
I testi sono stati scelti da monsignor Gabriele Caccia, nunzio apostolico e osservatore permanente della Santa Sede all’Onu di New York, mentre l’abbinamento tra il testo e la musica è stato curato da Cristiana Pegoraro.
A conclusione del concerto c’è stata anche una ‘sorpresa musicale’ perché per i bis, oltre all’orchestra, si è aggiunto lo United Nations Singers (Coro delle Nazioni Unite), formato da cantanti di oltre 30 nazionalità diverse, ognuno indossando un costume tipico di vari paesi del mondo.
Su idea di Cristiana Pegoraro, il coro ha iniziato a cantare il famoso ‘Song of Peace’ di Sibelius dal fondo della sala camminando verso il palco, così da avvolgere il pubblico in questa armonia di sensi e creando un effetto di grande emozione e partecipazione.
“Con questo concerto – ha commentato la pianista – ho realizzato un grande sogno, in un tempio della musica come la Carnegie Hall con un partner del massimo livello come le Nazioni Unite, per mandare un messaggio di pace, forte, potente, così necessario soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo. Mi auguro che la musica possa essere quel mezzo per sentirci fratelli e parte di un tutto, un linguaggio universale che parla alla sensibilità e al cuore della gente in ogni parte del mondo”.
Nella prima parte del concerto Cristiana Pegoraro ha invece presentato il suo nuovo Cd ‘The Joy of Music’, che ha dato anche il nome alla serata della Carnegie Hall, lavoro con brani famosi dalla classica al musical, proposti in maniera innovativa attraverso trascrizioni e arrangiamenti della stessa Pegoraro. Al concerto, presentato dall’Istituto Italiano di Cultura a New York, ha presenziato l’ambasciatore Maurizio Massari della Rappresentanza d’Italia presso le Nazioni Unite, il nunzio apostolico monsignor Gabriele Caccia, la console aggiunta Alessandra Oliva e rappresentanti delle Nazioni Unite di ogni ordine e grado.