Inizia oggi 24 maggio la campagna di raccolta firme in Umbria del Comitato Fermare la Guerra per il referendum contro l’invio di armi in Ucraina.
Appuntamento a Terni questa sera dove si svolgerà dalle ore 20.00, presso il Centro Sociale Gabelletta, un faccia a faccia con il reporter e corrispondente di guerra a Lughansk, per Ural – Press – Inform, Mikhail Bondarenko, dal tema “Guerra, Media, Informazione”.
Questa mattina, invece, dalle ore 9 alle ore 13 , i cittadini ternani potranno firmare in piazza Ridolfi.
“Firmare per sostenere il referendum – afferma il presidente del Comitato Fermare la Guerra di Terni Gianluca Procaccini – è l’unica via per dare voce alla maggioranza degli Italiani che ritiene che la guerra in Ucraina rappresenti un pericolo per l’Italia ed un impatto negativo per l’economia del paese”.
Aldo Tracchegiani, responsabile in Umbria della raccolta firme lancia un invito pubblico ai due candidati a sindaco di Terni in occasione del ballottaggio elettorale: “Invitiamo i due candidati a sindaco a partecipare al nostro incontro per conoscere quali siano le posizioni che esprimono su questo dramma che sta investendo l’Europa e sta rischiarando di portare il paese in default – afferma Tracchegiani – la questione è importante anche per la città, le ricadute economiche negative le abbiamo di fronte agli occhi, riguardano l’aumento delle spese in bolletta per i singoli cittadini, per riscaldamento ed illuminazione, il caro carburante, l’aumento di tariffe come la Taric – spiega Tracchegiani – questo conflitto sta portando la deindustrializzazione del continente, il continuo ricorrere alla cassa integrazione da parte dell’AST è un sintomo evidente della crisi industriale in cui siamo entrati, frutto di politiche sbagliate da parte di un governo appiattito sulla linea Sunak, che sta espellendo la nostra produzione industriale fuori dal mercato. Le sanzioni inoltre hanno portato miliardi di Euro di perdita in altri settori chiave dell’economia del paese, da quello agricolo, al Made in Italy, al turismo. Firmiamo per fermare questa pazzia”.