L’attività fisica fa bene a qualsiasi età , anche in una fase avanzata della vita. Per questo motivo è stata presentata, ieri pomeriggio, nella sala consiliare di Palazzo Bazzani, a Terni, una proposta di legge che tende a incentivare l’attività sportiva nella terza età. Una proposta di legge che è partita da Terni.
“Non c’è nessuno che mette in discussione il fatto che gli anziani sono una risorsa – ha affermato il presidente del Centro sociale Alessandro Volta, Mario Andrea Bartolini”. “La pratica sportiva come la intendiamo noi – ha aggiunto Bartolini – è un mezzo non secondario per realizzare le esigenze, le aspettative, la voglia di protagonismo degli anziani; noi consideriamo la pratica sportiva come momento di socializzazione, di vita insieme e sapete quanto è importante, per combattere la solitudine, socializzare, vivere insieme, a contatto con l’ambiente, la natura; l’esercizio della mente e del fisico, secondo la moderna geriatria, è la migliore medicina per gli anziani”.
“La proposta di legge – ha affermato ancora Bartolini – vuole cercare di ottenere delle normative che mettano in condizione le istituzioni del Paese (nazionali, regionali e comunali) di promuovere e sostenere, nella misura che è possibile, questa pratica sportiva”.
La Legge promuove, fra l’altro, nell’ambito del piano sanitario nazionale, l’attività fisica delle persone anziane come elemento qualificante per la prevenzione di incidenti, infortuni e malattie, mediante azioni volte a garantire un invecchiamento attivo e in buona salute.
Il ministero della salute adotta le linee guida volte a prevedere le modalità di accesso a programmi che tendono ad agevolare tutte le forme di attività fisica di carattere ludico-motorio e non agonistico che favoriscano la pratica di corretti stili di vita, l’aumento del benessere, la migliore socializzazione, la prevenzione secondaria e terziaria delle patologie croniche tipiche dell’età avanzata con particolare riferimento all’attività fisica adattata (AFA).
L’AFA è un programma di esercizio fisico, non sanitario, appositamente predisposto per soggetti con patologie croniche, finalizzato alla modifica dello stile di vita per le prevenzione secondaria e terziaria della disabilità. La legge prevede che il medico di medicina generale o lo specialista forniscano le necessarie informazioni e diano indicazione sulla possibilità di partecipare ai corsi AFA.
La legge prevede inoltre di individuare azioni e programmi per favorire la fruibilità degli spazi urbani per la popolazione anziana e, in particolare, la realizzazione di percorsi camminabili e ciclabili in sicurezza, nonché di aree di scambio tra tali percorsi e l’accesso ai mezzi pubblici e la realizzazione di spazi attrezzati, coperti e aperti, finalizzati all’attività ludico-motoria, fisica adattata, culturale e ricreativa.
Hanno partecipato all’iniziativa il primo firmatario della legge, l’onorevole Filippo Fossati, il delegato provinciale del CONI, Stefano Lupi e il vice sindaco del Comune di Terni, Francesca Malafoglia.
Sulla legge abbiamo ascoltato il parere dell’onorevole Fossati.