Dai nuovi brani tratti dal suo ultimo lavoro come “Considerando” ed “Il farmacista” a quelli storici come “La Favola di Adamo ed Eva” ed “Il timido ubriaco”. E’ durato circa due ore il concerto di Max Gazzè, impegnato nel suo tour estivo intitolato “La matematica dei rami tour”, che si è tenuto nell’esclusivo parco Vulcanologico di San Venanzo. Per la prima volta, infatti, un cantante si è esibito sopra una colata lavica di “Venanzite”, una roccia tra le più rare al mondo per la sua composizione mineraria scaturita dall’unica eruzione di uno dei tre piccoli vulcani attivi circa 265.000 di anni fa, situati nel Mar di San Venanzo, dove oggi sorge l’omonimo Comune.
E’ stato un concerto esclusivo – anche perché era l’unico in Umbria del cantautore, bassista ed attore romano – che ha richiamato il pubblico proveniente da tutta la regione e non solo. Ad aprilo è stata la giovane Greta Zuccoli. La cantautrice napoletana, che vanta già collaborazione con artisti del calibro di Damien Rice, ha eseguito alcuni brani tra cui anche la canzone con cui ha preso parte all’ultimo Festival di Sanremo, nella sezione nuove proposte, intitolata “Ogni cosa sa di te” e “Vero Amore”, l’ultimo singolo di Max Gazzè a cui ha preso parte. Nel corso dell’esibizione è risalita più volte sul palco accompagnandolo in “Vento d’estate” e nel brano di chiusura “Una musica può fare”. Durante il concerto Gazzè ha voluto rendere omaggio anche ad un grande poeta della musica italiana, Franco Battiato, a cui aveva aperto il tour nel 1996, cantando “Un’altra vita”, scritta dall’artista recentemente scomparso nel 1983 ed inserita nell’album “Orizzonti perduti”.
Ben 22 i brani che il cantautore romano ha eseguito, concedendo anche al pubblico un lungo bis, accompagnato da Max Dedo ai fiati, Vito Sardo alla batteria, Clemente Ferrari alle tastiere e Daniele Fiaschi alle chitarre. Il concerto di Max Gazzè era inserito nella 13esima edizione di “In… Canto d’Estate”, il Festival della musica d’autore organizzato dalla Pro Loco di San Venanzo con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di San Venanzo.
“La macchina organizzativa ha funzionato perfettamente – ha affermato soddisfatto il direttore artistico Filippo Pambianco, visto che il concerto ha registrato il quasi tutto esaurito – nonostante per noi fosse la prima volta in questa splendida location, che ha risposto in pieno alle esigenze di Max Gazzè e alle nuove disposizioni dettate dalla normativa anti-covid. Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di un nuovo corso visto che abbiamo già delle idee interessanti per la prossima edizione del Festival”.