C’è un bando del governo per un “programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia” per il quale lo stesso governo ha istituito un Fondo di 500 milioni di euro per l’anno 2016. Il finanziamento massimo dei progetti selezionati, per le aree metropolitane arriva fino a 40 milioni di euro, per i comuni capoluogo di provincia , fino a 18 milioni di euro.
Nei criteri di valutazione dei progetti avranno valore la tempestiva esecutività degli interventi; la capacità di attivare sinergie tra finanziamenti pubblici e privati, laddove il contributo finanziario di questi ultimi sia pari almeno al 25% dell’importo complessivo necessario alla realizzazione del progetto proposto; la fattibilità economica e finanziaria e coerenza interna del progetto, anche con riferimento a singoli moduli funzionali; la qualità e innovatività del progetto sotto il profilo organizzativo, gestionale, ecologico ambientale e architettonico ; la capacità di innescare un processo di rivitalizzazione economica, sociale e culturale del contesto urbano di riferimento .
Il Comune di Terni , come già anticipato nei giorni scorsi, parteciperà al Bando. E questa mattina , in un incontro con la stampa, sono stati illustrati, per titoli, gli interventi che il Comune di Terni, intende attuare , nell’ambito di questo bando del governo, sperando che possano essere selezionati per accedere ai finanziamenti previsti.
Ne hanno parlato gli assessori , Malafoglia (Welfare) , Andreani (urbanistica) , Ballerani (polizia municipale) e Giacchetti (mobilità). La sintesi e il valore politico degli interventi è stata del sindaco Leopoldo Di Girolamo.
“Dobbiamo puntare a un welfare che sia capace di generare ricchezza – ha detto la vice sindaco, Francesca Malafoglia – spostandoci dall’asse delle prestazioni e puntando sulle risorse delle persone, risorse che sono in grado di mettere in campo per sviluppare la qualità e la vivibilità dei territori, in questo caso specifico nell’area di intervento che è stata individuata”.
Dell’area sulla quale si concentreranno gli interventi, ha parlato l’assessore all’urbanistica, Francesco Andreani:”un’area non necessariamente periferica, compresa fra la stazione, viale Curio Dentato, quartiere Sant’Agnese, via Toscana, fino alla AST, viale Brin, zona Staino esclusa. In quest’area si concentrano due aspetti del bando del governo ovverosia la riqualificazione e il sociale; su questi due temi noi chiederemo una manifestazione di interesse per la partecipazione nella co-progettazione”.
“Abbiamo individuato 6 aree tematiche, per la manifestazione di interesse che dovrà pervenire entro la fine del mese di luglio – ha aggiunto Andreani – sono:l’area ex Gruber , l’area ex Camuzzi nel piazzale Bosco, Parco Rosselli e Largo Cairoli, , innovazione sociale , piccoli interventi urbani e , inoltre, lo prevede il bando, una quota del 5% delle risorse dell’investimento per ciascuna città può essere destinata alla predisposizione di piani urbanistici, piani della mobilità, studi di fattibilità e/o atti necessari per la costituzione di società pubblico/private e/o interventi in finanza di progetto, investimenti immateriali quali e-government, marketing territoriale, sviluppo di nuovi servizi, formazione (se collegati e funzionali ai progetti innovativi proposti).”
“Questo progetto – secondo l’assessore Christia Falchetti Ballerani – consentirà di sviluppare il concetto di polizia di prossimità che il Corpo dei vigili urbani deve avere nella città ; sarà una occasione per riorganizzare e potenziare- ha aggiunto la Ballerani – le sezioni territoriali”.
“Strumenti economici e di progettazione come Agenda Urbana e il Bando periferie – ha affermato l’assessore Emilio Giacchetti – danno la possibilità, in un contesto di depressione delle finanze pubbliche, di pensare alla città nel suo insieme; questo strumento ci consentirà di intervenire sulla sosta di attestamento nella zona retrostante la stazione, ovvero in viale Proietti Divi, sulle piste ciclabili, spesso interrotte, su piazzale Bosco”.
Il progetto dovrà essere presentato entro il 29 agosto, quindi i tempi sono ristrettissimi.
“Proviamo a intercettare questa opportunità – ha affermato il sindaco, Leopoldo Di Girolamo – perché la questione delle periferie, la loro qualità urbana e del vivere, è diventata una problematica che interessa tutte le medie e grandi città”.
“Comunque – ha aggiunto Di Girolamo – da interventi straordinari si dovrebbe passare a politiche stabili di intervento che consentano alle amministrazioni comunali di poter fare una programmazione adeguata”.
“Naturalmente – ha sottolineato Di Girolamo – la possibilità di intercettare questi finanziamenti può essere significativa anche per aiutare il recupero di lavoro in un settore importante come l’edilizia, un settore colpito più altri dalla crisi, dovuta soprattutto al fatto che i comuni hanno diminuito fortemente gli investimenti”