Un passo sempre più veloce e costante sulla distanza di gara, il distacco dal vincitore e dal gruppetto dei piloti che lottano per le posizioni che contano più che dimezzato rispetto a gara 1, una Ducati Panigale V4 R che va fortissimo sul dritto (333,3 km/h toccati in Superpole Race). È questo il bilancio del primo weekend di gare in Superbike per Danilo Petrucci e per il team bergamasco. A leggere con attenzione i dati della domenica gli aspetti positivi non mancano e anche se la Ducati Panigale V4 R non è ancora cucita addosso alle caratteristiche del pilota ternano, i progressi sono evidenti. Alla partenza della Superpole Race Petrucci è stato toccato da un altro pilota e ha perso un’ala delle sua Ducati Panigale V4 R. Scivolato diciassetesimo, la sua gara è stata tutta in rimonta fino all’undicesima posizione sotto la bandiera a scacchi. In gara 2 Danilo è partito meglio e fino a metà è riuscito a vedere da vicino il folto gruppetto di piloti in lotta per la top 5. Al giro 13 ha subìto il sorpasso di Aegerter che gli ha soffiato la decima posizione e il piazzamento di miglior rookie. Il portacolori del Barni Spark Racing Team non è riuscito a reagire subito e da qual momento in avanti si è un po’ staccato dal resto del plotone. Petrux ha tagliato il traguardo in nona posizione beneficiando della caduta di due piloti davanti a lui, a 18” dal vincitore Bautista e a soli 7” dal quarto posto, un distacco più che dimezzato rispetto a gara 1, segno dei progressi sul passo gara. Danilo conclude così il suo primo weekend nel WorldSBK con un ottavo posto in gara 1 (sul bagnato) e un nono posto in gara 2 (sull’asciutto) portando a casa 15 punti nella classifica di campionato. Ora il mondiale delle derivate di serie si sposta in Indonesia, dove tra meno di una settimana si torna in pista per il secondo round, sul circuito nell’isola di Mandalika. Il Barni Spark Racing Team ha deciso di non sostituire l’infortunato Montella e non sarà al via delle gare in Supersport. “E’ stata una domenica non facile – ha commentato Petrucci – stamani c’era molto vento e ho perso fiducia sull’anteriore. Nella Superpole Race ho pagato il fatto di non avere esperienza sulle gare corte, ho preso qualche sportellata in partenza e ho fatto un primo giro pessimo. In una gara di soli 10 giri non puoi permettertelo, devo ancora prendere le misure. In gara 2 non avevo il passo per stare con il gruppetto dei primi cinque, ma a metà gara mi ero avvicinato e ci ho creduto. Poi Aegerter mi ha sorpassato e non sono riuscito a seguirlo perchè non sono a posto con il setup, perdevo nei curvoni veloci e pagavo qualche decimo a giro. L’obiettivo è stare più avanti, ci manca ancora qualcosa, ma non siamo così lontani. Abbiamo lavorato bene e posso essere contento dei progressi che abbiamo fatto insieme alla squadra”. “L’obiettivo realistico di questo weekend – ha detto il Team Principal Marco Barnabò – era stare nella top 10 e lo abbiamo fatto in tutte e due le gare lunghe, in condizioni molto diverse. Siamo cresciuti turno dopo turno, ma abbiamo ancora troppi problemi sull’anteriore: Danilo non ha la giusta confidenza e non riesce a inserire la moto come vorrebbe. Continueremo a lavorare a Mandalika, anche se lui si troverà su un circuito che non ha mai visto. Globalmente siamo soddisfatti del fine settimana anche se resta l’amaro in bocca per l’infortunio di Montella in Supersport perchè avremmo potuto fare ottimi risultati”.