I sindaci di Narni e Amelia, Francesco de Rebotti e Laura Pernazza, insieme ai sindacati, esprimono la loro contrarietà alla trasformazione delle attuali agenzie in punti Inps come deciso dalla direzione dell’istituto previdenziale. I due primi cittadini lo hanno detto, appoggiando pienamente la posizione dei sindacati, nel corso dell’incontro avuto con il direttore dell’area ternana dell’Inps, Lo Re.
QUI LA CONTRARIETA’ ANCHE DEI SINDACATI
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Il no a questo “declassamento”, sostengono i due sindaci, è sia nel merito che, soprattutto, nel metodo e ribadiscono il sostegno alla posizione dei sindacati i quali chiedono il ritiro della decisione e il ripristino delle agenzie e di tutti i servizi da loro erogati.
Appare per lo meno ingeneroso, secondo De Rebotti e Pernazza, sottoporre a trasformazione le due agenzie in semplici punti Inps, essendo questa l’unica scelta in tal senso in tutta l’Umbria e lontana quindi da un piano strategico dell’istituto a livello regionale. Sempre i due sindaci ricordano anche che, come ribadito durante l’incontro, i due Comuni, proprio per garantire la continuità del servizio, hanno messo a disposizione dell’Inps importanti presidi, sostenendone anche le spese. Risulta quindi del tutto immotivato il non coinvolgimento preventivo delle due amministrazioni, a fronte della scelta unilaterale di Inps.
Nel corso dell’incontro i sindacati, con l’appoggio pieno dei sindaci, hanno chiesto l’apertura di un tavolo permanente finalizzato a formulare proposte migliorative del servizio offerto con la possibilità di una verifica continua del livello delle prestazioni, a fronte della garanzia fornita da Inps sul fatto che la trasformazione delle agenzie non penalizzerà né i cittadini, né i servizi stessi.
I due sindaci, De Rebotti, Pernazza e i sindacati vigileranno, affinché questa trasformazione non sia propedeutica a scelte più radicali da parte di Inps sottolineando ancora una volta la indispensabilità della continuità delle prestazioni e dei servizi erogati da Inps.