Come aveva annunciato a suo tempo il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo si dimetterà un minuto dopo che il consiglio comunale si sarà espresso sullo stato di dissesto dell’Ente.
E’ stato lo stesso sindaco a formalizzare il percorso durante la riunione del direttivo del Partito Democratico.
Adesso il Prefetto di Terni, Paolo De Biagi scriverà ai sindaco chiedendo al consiglio comunale di dichiarare lo stato di dissesto dellì’Ente. Il consiglio ha 20 giorni di tempo per rispondere esprimendosi sullo stato dei conti. Dopo di che il sindaco rassegnerà le sue dimissioni aprendo, di fatto, una crisi politica.
L’assemblea comunale del PD è ancora in corso.
AGGIORNAMENTO
AL TERMINE DELL’ASSEMBLEA COMUNALE IL PARTITO DEMOCRATICO HA APPROVATO (NESSUN CONTRARIO E 4 ASTENUTI) UN DOCUMENTO NEL QUALE, IN SOSTANZA, SI CHIEDE AL SINDACO E ALLA MAGGIORANZA DI “PORTARE A COMPIMENTO L’AZIONE DI RISANAMENTO” AVVIATA. “ACCOMPAGNANDO LA RIPRESA”.
QUANTO AL DISSESTO SI CHIEDE “L’AFFIDAMENTO COMMISSARIALE SPECIFICO E COORDINATO PER LA GESTIONE DEBITORIA”.
IL DOCUMENTO
Mai il trascorso della nostra città e comunità ha conosciuto una fase così critica e difficile segnata dall’incrociarsi di fattori che possono determinarne un irreversibile declino.
Ciò è altrettanto vero per numerose amministrazioni (di qualunque colore politico) che hanno approntato un percorso di dissesto e conseguente riequilibrio economico finanziario attraverso procedure di affidamento commissariale specifico e coordinato con il preposto Ministero per la gestione debitoria uscendone positivamente.
Ma in ciò, in primo luogo, è necessario fare chiarezza, pur nella giusta distinzione fra funzioni del partito di maggioranza e Comune che risponde alle istanze della comunità e quindi dire con forza e pubblica nettezza che la doverosa ricognizione sulla massa debitoria soprattutto nei rapporti con le partecipate comunali manon solo, è stata operata dagli anni 90 e riguarda le amministrazioni Todini, Ciaurro, Raffaelli e Di Girolamo e così come in tutta Italia questo processo ha riguardato decenni e decenni di azione amministrativa segnata, sempre più e per tutti, da ridotti trasferimenti dei governi nazionali.
In ciò il PD di Terni riconosce pienamente il difficile lavoro operato dalle amministrazioni Di Girolamo e dai Consiglieri che hanno sostenuto l’esecutivo, ovvero l’avere intrapreso un chiaro, duro, ma necessario percorso di risanamento del Comune ed è per questo che, pur nella dovuta e annunciata riflessione del Sindaco, il PD di Terni chiede al Sindaco stesso ed alla maggioranza di portare a compimento questo compito restituendo alla comunità ternana un ente che torni ad operare nei servizi, negli investimenti, nella qualità sociale ed accompagnando la ripresa.
Ed il PD di Terni secondo le indicazioni unanimemente votate dalla direzione del 16/01/2018 sara’ protagonista attivo per una fase politica nuova e connotata da una apertura verso un patto per Terni in un confronto serio e franco con Governo e Regione con una rinnovata e partecipata agenda per le priorità della nostra amata Città.