Il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo ha deciso di rimanere al suo posto fino all’approvazione o al rigetto del piano di rientro finanziario del Comune da parte del Ministero, anche se l’ultima parola spetta alla Corte dei Conti regionale, quindi rimetterà il mandato al Consiglio comunale. Il primo cittadino ha affermato ” è intatta la mia fiducia nella magistratura nonostante la vicenda dolorosa, ma saprò dimostrare la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati “.
“Stiamo producendo progressivamente – ha detto il sindaco – tutti gli atti necessari al sostegno del piano di rientro finanziario dell’ente, dal bilancio preventivo 2017 al consuntivo 2016 , alle conciliazioni con le partecipate e ad altri che produrremo e che sono indispensabili per ottemperare ai rilievi che il ministero stesso ci ha fatto. Al termine dell’istruttoria il ministero trasmetterà una relazione alla competente corte dei conti regionale che entro 30 giorni dovrà adottare la deliberazione sulla approvazione o sul diniego del piano. Per questo – ha aggiunto il sindaco – se ci saranno le necessarie condizioni giuridiche, è mio intendimento mantenere il governo della città fino alla conclusione, spero positiva, di questo iter per poi rimettere al consiglio il mio mandato”.
“Il mio è un atto di responsabilità piena, è tutto meno un attaccamento a poltrone perché quella dei sindaci, in questi anni, è stata una poltrona da fachiri, piena di chiodi e spine e in secondo luogo perché lo testimonia la mia storia personale e pubblica , non ho mai tenuto a poltrone”.
“Malgrado la vicenda dolorosa che mi ha interessato mantengo intatta la mia piena fiducia nella giustizia e sono convinto che riuscirò a dimostrare la mia estraneità alle accuse che mi sono rivolte.”
Il sindaco Di Girolamo ha dedicato un passo del suo discorso all’assessore Stefano Bucari che ha rassegnato le proprie dimissioni:”non posso che ringraziarlo – ha detto – per il lavoro svolto in questo anni, un lavoro che è stato anche convalidato da un importante consenso elettorale, e riconfermargli la mia stima personale”.
Il discorso di Di Girolamo è stato salutato dagli applausi della maggioranza mentre l’opposizione è rimasta in silenzio.
In apertura della seduta comunale – dopo la presentazione degli atti politici, una sospensione dei lavori che ha consentito alla conferenza dei presidenti di ricevere una delegazione di lavoratori della ex Novelli e prima delle dichiarazioni del sindaco – il presidente Giuseppe Mascio ha dato lettura di una comunicazione riguardante “l’ordinanza 142/17 del Tribunale di Perugia, sezione di riesame, che dispone la cessazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico del sindaco”.