“Il sindaco (l’unico organo istituzionale, per ora, legittimamente in carica oltre al consiglio comunale) dia immediata comunicazione, a tutti gli interessati, della nullità della pseudo-delibera adottata dalla pseudo-giunta, di cui al surreale annuncio del vicesindaco Malafoglia (pseudo-delibera relativa, per inciso, all’assegnazione di alcune sedi a centri sociali e simili)”. La richiesta è del consigliere di Fratelli d’Italia, Marco Cecconi.
Secondo Cecconi, ““Terni, infatti, in questo momento, una giunta comunale non ce l’ha: giacché con l’arresto dell’assessore al bilancio e la conseguente sospensione decisa dal Prefetto, l’esecutivo è sceso al di sotto della soglia minima prevista dal nostro stesso Statuto. Per quanto ci riguarda, segnaleremo immediatamente questa situazione al Prefetto stesso, evidenziando le regole tutte ternane di cui sopra, che vanno a sommarsi alle normative generali, affinché per quanto possibile venga ripristinato a Palazzo Spada un minimo di legalità”.
“Il punto è che, ancora una volta – aggiunge il consigliere Cecconi – la realtà supera la fantasia: e la protervia di ciò che resta di quanti sarebbero chiamati ad amministrare la città va oltre ogni limite di decenza”. “Senza pudore e senza vergogna, convinti come sempre di poter bypassare qualunque norma e riadattarsela su misura (ma la Procura, come è noto, non è per niente di questo avviso e neppure la magistratura contabile), fanno finta di niente e si azzardano persino a deliberare, in spregio ad una città che ancora una volta si ritrova allo sbando e senza governo”.
Il sindaco Di Girolamo ha inteso rispondere alle considerazioni di Cecconi:”“l’Amministrazione Comunale – ha dichiarato Di Girolamo – ha avuto conferma dal segretario generale dell’Ente che gli atti adottati dalla giunta comunale sono legittimi, in quanto l’organo deliberante è nel pieno delle sue funzioni. L’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi è infatti, a norma della legge Severino, sospeso, non decaduto, come ha avuto modo di comunicare la Prefettura. Si tratta di una situazione che peraltro, purtroppo, non è nuova per il nostro Ente e questo aspetto è già stato chiarito in passato sia in sede amministrativa che in consiglio comunale.
Parlare quindi di pseudo giunta, di pseudo delibera è solo una affermazione arbitraria, peraltro di cattivo gusto istituzionale, in quanto non mostra alcun rispetto per gli organi dell’Ente che sono elemento essenziale dell’Ente, a prescindere delle persone che momentaneamente ricoprono la carica. D’altronde – ha concluso il sindaco – tutta la nota che parla di pseudo delibera è caratterizzata da affermazioni non veritiere e da allusioni, un tono e una sostanza che poco si addicono a una forza politica il cui rappresentante vorrebbe presto candidarsi alla guida della città”.