Il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, ha emesso un’ordinanza con al quale chiede all’Usl 2 di verificare lo stato di salute e benessere di tutti gli animali presenti nel canile Dog Paradise in località Schifanoia e di relazionare sulle condizioni igienico-sanitarie della struttura. L’atto, riferisce il Comune, è stato assunto a seguito delle relazioni e delle ispezioni del servizio veterinario dell’Usl e dei tecnici comunali dopo le dichiarazioni rilasciate dal capogruppo consigliare del M5S, Luca Tramini, sulle condizioni di salute di alcuni cani ricoverati al Dog Paradise.
Tramini, riferendosi a un articolo apparso sul Messaggero, parlava di “fatti inquietanti” di “morti sospette di cani” e di “epidemia.”
Sulla vicenda è intervenuta con una nota circostanziata l’assessore del comune di Narni Silvia Tiberti
“Le sinergie sono state totali e in merito a quella che all’inizio sembrava un’emergenza sanitaria si può affermare che le risposte negative in merito alle patologie che potevano in qualche modo evidenziare ipotesi di contagio ad oggi sono del tutto non presenti. Tale situazione – precisa la Tiberti – è stata certificata dalle relazioni inoltrate al Comune dal dott. Samuele Tognarini, veterinario responsabile dell’ambulatorio medico del canile sanitario, incaricato dalla Usl alla verifica sanitaria di ogni singolo animale ospite della struttura. Rimangono comunque criticità che il sindaco ha chiesto di verificare alla Usl prevedendo qualora tali criticità risultassero insanabili, l’eventuale revoca dell’autorizzazione sanitaria al canile-rifugio, autorizzazione sottoposta al nulla osta della ASL Umbria 2. Le prescrizioni che pervengono dall’Usl Umbria 2 sono state oggetto di una seconda ordinanza del sindaco, restrittiva in merito al ripristino delle condizioni ottimali della struttura a carico della Dog Paradise.
Queste misure se non ottemperate entro 5 giorni comporteranno l’intervento in sostituzione del Comune .Si precisa che la struttura oggi accoglie nel rifugio 370 ospiti provenienti da diversi comuni, 220 sono gli ospiti del Comune di Narni e che non esiste una struttura simile in tutto il territorio regionale che possa ospitare tutti gli animali. In merito quindi ai dati forniti dal consigliere Tramini rispetto ai decessi quando si fa riferimento al totale egli animali è necessario distinguere gli animali di proprietà del Comune di Narni dagli altri Comuni, qualora fosse stata confermato il numero di decessi a carico del Comune di Narni sarebbe stata certo emergenza, ma i dati risultano al contrario in linea con il periodo di riferimento dello scorso anno e pari a circa 12 unità.”
“Siamo sempre più convinti – ha ribadito l’assessore – che la gestione del canile rifugio debba arrivare in capo all’Ente ed attendiamo con fiducia l’ultimazione del canile rifugio presso San Crispino per concludere il rapporto col canile rifugio di Schifanoia, per il quale, tenuto conto della possibile trasformazione in canile sanitario potrà essere invece utilizzato dalla Asl Direttamente come sola struttura sanitaria a disposizione dell’Asl umbria 2. Ribadisco che la formula scelta per la gestione del nuovo parco canile sarà quella diretta dell’ente così come comunicato nella Conferenza dei Capigruppo, individuando un soggetto coordinatore degli operatori e costituendo un osservatorio permanente.”