L’acqua è stata già messa fuori perché vi rimanga tutta la notte, in modo che la “rugiada magica” vi si depositi sopra. È l’acqua di San Giovanni, una tradizione millenaria della zona del narnese (ma anche più in là) che quest’anno per il secondo anno è stata preparata con le erbe del Vicolo Belvedere e dintorni: papaveri, fiordalisi, petali di rose canine e di rose coltivate, foglie profumatissime dell’erba di santa Maria, menta, mazzi di sambuco, garofanetti, trifoglio, lavanda, camomilla, basilico, salvia, rosmarino, mentuccia, malva, finocchio selvatico. Solo la ginestra viene da più lontano dalla zona di Feronia anche se v’è speranza che anch’essa possa crescere rigogliosa.
Insomma l’acqua odorosa del Vicolo Belvedere si troverà in Piazza Trento, a Narni, a totale disposizione di chi vuole lavarcisi il volto, da lunedì mattina, 24 giugno: la fortuna, pare, sia assicurata ed anche, ma questo è un discorso più complicato, per chi cerca marito. Quest’acqua ha il potere di preservare dalle malattie, scacciare il malocchio e la malasorte.