Di notte, con un freddo pungente, girovagava tra i veicoli in sosta in un’area parcheggio dell’A1 tra Orvieto e Fabro. È stata notata da una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Orvieto che le si è avvicinata per comprendere cosa le fosse accaduto. La donna, una 50enne laziale, si è subito mostrata alterata e diffidente, declinando le proprie generalità diverse da quelle riportate sul suo documento di identità. A questo punto i poliziotti hanno cercato di dialogare con la signora, ma questa ha iniziato a proferire frasi senza un filo logico, riuscendo tuttavia a dire di essere giunta in quel luogo alla guida della sua auto, che poi indicava agli operatori, dicendo di non trovare più le chiavi. Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che la donna effettivamente era uscita di casa per recarsi in ospedale, in quanto in preda ad una crisi di panico, ma di fatto, non vi era mai giunta: aveva imboccato l’autostrada senza un precisa destinazione. Gli agenti l’hanno quindi tranquillizzata facendola accomodare nella propria auto, dove si è assopita per un po’. Nel frattempo sono stati avvisati i famigliari, ignari di tutto, che l’hanno raggiunta, mentre i poliziotti si sono impegnati nella ricerca delle chiavi dell’auto trovandole in un bidone per rifiuti dove, evidentemente, erano state gettate dalla donna in stato confusionale.