I 33° C dell’aria e gli oltre 55° C dell’asfalto del Mandalika International Street Circuit hanno accolto i protagonisti del campionato mondiale Superbike per le prime due sessioni di prove libere. A differenza degli altri team che hanno corso qui solo pochi mesi fa, Danilo Petrucci e il Barni Spark Racing Team hanno dovuto iniziare da zero il lavoro di conoscenza del circuito e di adattamento del setup della Panigale V4 R. La difficoltà ulteriore delle FP1 è stata la necessità di usare solo una gomma posteriore per avere a disposizione due pneumatici nuovi nella seconda sessione (il numero di gomme per ogni weekend è contingentato). A metà delle FP1, però, Petrucci si è ritrovato con una gomma posteriore distrutta e la scelta di non cambiarla gli ha fatto perdere tutta la seconda parte del turno. Nelle FP2 il lavoro è proseguito con più fluidità, il #9 ha potuto montare due gomme nuove ed è riuscito a migliorare il feeling con la sua Ducati Panigale V4 R. Alla fine della giornata il suo miglior crono è stato di 1’34.119, stabilito all’ultimo giro lanciato e gli vale la quindicesima posizione nella classifica combinata dei tempi. “Come mi aspettavo, commenta Danilo Petrucci, per noi questo è probabilmente uno dei weekend più difficili. É una pista nuova e soprattutto molto complicata per via delle sue condizioni: c’è una traiettoria sola, quindi capire qual è quella giusta e provarne di nuove è veramente difficile perché, appena fai un piccolo errore di mezzo metro, devi preoccuparti prima di tutto di rimanere in piedi. Non siamo lontanissimi dalla top 10, che rimane il nostro obiettivo per questa gara. Sapevamo che queste due trasferte extraeuropee sarebbero state particolarmente complicate però ci stiamo difendendo”. “Come prima giornata non è andata così male, ha aggiunto il Team Principal Marco Barnabò, siamo gli unici che non hanno mai girato qui, gli altri hanno fatto una gara due mesi fa, noi siamo ripartiti da zero. Questa mattina le condizioni della pista erano veramente brutte, c’era tanto sporco e quindi avevamo deciso di usare solo un treno di gomme per tenerne due per il pomeriggio, ma dopo neanche mezz’ora erano praticamente distrutte. Il numero degli pneumatici è contingentato, quindi – come da programma – non le abbiamo cambiate nelle FP1, ma questo ci ha fatto perdere metà del turno. Molti altri piloti hanno fatto una scelta diversa e poi Pirelli ha concesso a tutti una gomma in più. Siamo stati svantaggiati. Nel secondo turno abbiamo fatto delle modifiche e abbiamo migliorato parecchio il tempo. Siamo sulla strada giusta anche questo weekend e possiamo migliorare tanto”.