La Comunità Incontro Molino Silla di Amelia è arrivata fino ad Altamura e Matera, in Puglia e Basilicata per portare il messaggio “Insieme per la vita contro la droga” e incontrare, in primis, i ragazzi del liceo scientifico “Federico II di Svevia”, poi le famiglie e i parrocchiani del Santissimo Redentore di Altamura.
L’obiettivo della Comunità Incontro è sempre quello che ha portato avanti per anni il fondatore Don Pierino: sensibilizzare i giovani e non solo contro il consumo di droghe, farne conoscere le drammatiche conseguenze e salvare la vita a chi è finito nella rete della droga, delle nuove dipendenze.
Oltre quattrocento gli studenti dello scientifico che hanno assistito e partecipato all’incontro-dibattito. Tante le domande che i ragazzi hanno fatto sia agli operatori che agli ospiti della Comunità che hanno vinto contro la droga e le nuove dipendenze come ludopatia e internet. I ragazzi hanno ascoltato molto interessati le testimonianze di due ospiti della Comunità e hanno chiesto loro le difficoltà che incontra chi decide di entrare in una comunità di recupero, la differenza tra droghe leggere e pesanti, cosa spinge una persona a fare uso di sostanze.
“Siamo stati contenti – sottolinea la dottoressa Tania Fontanella, responsabile dell’equipe multidisciplinare della Comunità Incontro – che ci sia stata una grande partecipazione sia di giovani che di famiglie. Come diceva Don Pierino: ‘Bisogna credere nell’uomo nonostante tutto’. Noi ci crediamo e vorrei sottolineare che nonostante le droghe stiano cambiando chimicamente la sofferenza è sempre la stessa e noi siamo pronti a offrire un aiuto concreto per salvare chi è finito nel tunnel delle sostanze e delle dipendenze”.
“Stiamo continuando a percorrere – spiega Giampaolo Nicolasi, responsabile di struttura della Comunità Incontro – la strada tracciata da Don Pierino. In questi giorni, purtroppo, la cronaca umbra racconta di morti per sospette overdose. Proprio per questo è importantissima la prevenzione e l’informazione. Nei prossimi giorni incontreremo gruppi di studenti di Lazio e Campania al fine di renderli consapevoli sui rischi e le conseguenze causate dall’uso e abuso di droghe”.
Durante gli incontri ad Altamura è stato presentato anche il progetto Instrada che prevede un approccio diretto andando ad intercettare ed agganciare persone che usano ed abusano di sostanze ed alcol. Ad Altamura un ragazzo ha chiesto aiuto al minibus della Comunità Incontro. Il giovane verrà portato alla casa madre Molino Silla per intraprendere il lungo e difficile viaggio verso la disintossicazione con l’aiuto di un’equipe di operatori,psicologi, assistenti sociali ed educatori che offriranno supporto e sostegno sia psicologico che sanitario.