Commozione, ricordi ma anche l’allegrezza di raccontare storie ai più giovani: la giornata della Memoria a Narni ha avuto un momento, anzi un doppio momento importante. Il primo è stato il prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, che ha consegnato due “medaglie d’onore” alle famiglie di altrettanti deportati in Germania per il lavoro coatto: Demo Filiberti e Bruno Gentili. A riceverle i fili di Demo, Annarita e Lorenzo, mentre per Bruno c’era il figlio Stefano che è stato anche consigliere comunale. A celebrare la forza d’animo in cotanta disperazione è stato il sindaco De Rebotti, che prima ha tracciato velocemente la storia dei due narnesi e poi si è soffermato a cerimonia finita nel ricordare insieme ai famigliari dei particolari, della forza d’animo, dello sprezzo del pericolo che i due internati hanno manifestato. Entrambi peraltro erano stati assegnati a lavori agricoli, e quindi all’aperto, riuscendo, a fatica, a superare le temperature rigide della Germania e della Boemia.
Il rappresentante narnese dell’Associazione militari ed invalidi di guerra, Raspi, ha successivamente posto nelle mani di famigliari una targa/pergamena anch’essa stilata nel ricordo della tragica evenienza, ricordando anch’egli la sofferenza ma anche la dirittura morale dei due internati che gli ha permesso di ritornare a casa, in Italia. La cerimonia è stata trasmessa in diretta streaming con tutte le scuole del territorio.