“È inaccettabile la situazione di accattonaggio che persiste indisturbata da anni nei pressi dei supermercati di Narni Scalo”. A porre l’accento sulla questione è Annalisa Spezzi della Lega Nord Narni: “I cittadini che si recano a fare la spesa devono confrontarsi quotidianamente con questo fastidioso fenomeno – prosegue l’esponente del Carroccio – La situazione è più o meno la stessa in tutti gli esercizi della zona: nordafricani e rom che con insistenza cercano di farsi dare qualche euro. Parlando con i cittadini è emerso come, in più occasioni in passato, siano stati chiamati i carabinieri e come questi ultimi, pur intervenendo in maniera tempestiva, non possano fare più di tanto. Nei pressi di un supermercato in particolare – spiega Spezzi – alcune mattine sono addirittura in quattro intenti a chiedere soldi, tra cui alcune donne di etnia rom”.
Un sistema consolidato, insomma, che danneggia le attività commerciali che già faticosamente persistono sul territorio pagando regolarmente le tasse e colpisce i cittadini che vengono infastiditi dalle insistenti richieste di denaro. “Si tratta di un fenomeno preoccupante – prosegue Spezzi – che va tenuto sotto controllo per la tutela della comunità ed anche della pubblica decenza, considerando che queste donne sembrano anche disposte a mostrare in pubblico parti intime del proprio corpo in cambio di pochi euro. Ci chiediamo perché non venga fatto rispettare il regolamento di Polizia Urbana del comune di Narni, che vieta di “raccogliere questue ed elemosine, con insistenza, molestia ed in modo offensivo”. Non sarebbe il caso di perseguire tale tipo di fenomeni e di emanare un’ordinanza contro l’accattonaggio, vigilando affinché essa venga rispettata?
Tale fenomeno, infatti, sfocia a volte in atti criminosi di vario genere soprattutto a discapito di anziani, vittime di furti o di molestie. Sarebbe anche interessante capire dove risiedono queste persone e se c’è qualcuno che “dall’alto” gestisce il tutto. Non esente da colpe è l’amministrazione comunale che fino ad oggi non ha fatto abbastanza di fronte a tale fenomeno e la cui eccessiva tolleranza ha consentito il maturare in queste persone di atteggiamenti sfrontati ed irriverenti”.