Avrebbe potuto avere conseguenze gravissime la rapina compiuta oggi, intorno alle 12, ai danni della filiale del Monte dei Paschi di Siena nel centro storico di Orvieto. Il malvivente, infatti, era armato di una pistola calibro 7,65 con colpo in canna. L’uomo è entrato nell’istituto di credito indossando una parrucca, un cappellino ed una maschera artigianale. Minacciando con l’arma la cassiera si è fatto consegnare quanto era in cassa, oltre 5.000 euro e per uscire si è fatto scudo di una cliente. L’allarme è scattato subito dopo ma quell’uscita frettolosa dalla banca non è passata inosservata ad un poliziotto libero dal servizio che si trovava a transitare proprio li. È andato a recuperare l’auto e ha cercato di rintracciare l’uomo avvisando i colleghi del Commissariato di Orvieto, così grazie a lui e ad una pattuglia di poliziotti in borghese del dispositivo antirapina immediatamente attivato, il rapinatore, che nel frattempo aveva inforcato una bicicletta, è stato bloccato ed arrestato. Si tratta di un 65enne che era partito da Rivodutri, dove risiede con la moglie, alla guida della sua auto, dove aveva anche caricato la bici, per compiere quella rapina ad Orvieto. Nello zainetto che portava con se gli uomini del Commissariato, guidati dal dottor Antonello Calderini, hanno rinvenuto la pistola, ancora carica, con la matricola abrasa, un taglierino artigianale molto solido è pericoloso, una bomboletta di spray urticante, una mazza di legno con punzoni. Al momento dell’arresto il rapinatore, che ha solo un precedente risalente ad una ventina di anni fa, non ha opposto resistenza, ha solo dichiarato di essere in una situazione critica per mancanza di lavoro. Le indagini proseguono per accertare se il rapinatore solitario e pendolare si sia reso autore di altri fatti analoghi.