Addio a Luigi Barberani, figura storica del vino di Orvieto, morto oggi.
Con un post social il Consorzio tutela vini di Orvieto rende omaggio a uno dei suoi fondatori “già Presidente del Consorzio e protagonista della crescita e della valorizzazione della denominazione.
Luigi Barberani – si legge nel post – è stato non solo il padre di una delle famiglie più rappresentative del panorama vitivinicolo orvietano, ma anche un punto di riferimento per l’intero territorio. La sua visione, la sua passione e la sua dedizione hanno contribuito in modo decisivo a far crescere l’Orvieto Doc, portandolo da vino locale a simbolo riconosciuto nel panorama nazionale e internazionale.
Fin dal 1961, insieme alla moglie Giovanna, Luigi ha creduto nella forza di queste colline che si affacciano sul Lago di Corbara. Lì ha fondato la sua azienda, oggi guidata dai figli Bernardo e Niccolò, con un’idea chiara: valorizzare il territorio, le sue uve autoctone e la sua identità più autentica.
Attraverso il lavoro instancabile della famiglia Barberani, l’Orvieto Doc ha saputo rinnovarsi, coniugando tradizione e innovazione, rispetto per la natura e ricerca della qualità. A testimonianza di questa eredità resta anche un vino che porta il suo nome — “Luigi e Giovanna”, Orvieto Classico Superiore — omaggio alla storia di una coppia che ha creduto profondamente nella terra e nella cultura del vino.
Il Presidente, il Consiglio di Amministrazione, il Direttore e tutto il Consorzio si stringono con affetto a Bernardo e Niccolò, esprimendo le più sentite condoglianze alla famiglia per la perdita del caro Luigi.
La sua passione e il suo esempio continueranno a vivere nel lavoro quotidiano di chi, come lui, crede nel valore del vino di Orvieto”.
“La sua luce continuerà a vivere in ogni vigna, in ogni bottiglia, e in ogni sorriso di chi lo ha conosciuto e amato – ha scritto suo figlio Bernardo – Ha creduto nel vino di Orvieto quando pochi ancora ci credevano; ha visto nella muffa nobile un dono della natura, e da quel dono ha creato un capolavoro: il Calcaia.
La sua visione, la sua forza e il suo amore per questa terra continueranno a illuminare le nostre vigne, ogni giorno”.
“Con la scomparsa di Gigi Barberani ci ha lasciato, prima di tutto, un amico: il suo sorriso, ogni volta che ci incontravamo, mi scaldava e rasserenava il cuore – lo ricorda in un post il sindaco di Orvieto Roberta Tardani – Orvieto perde un custode della sua tradizione, un uomo che con passione, visione e dedizione ha saputo trasformare la propria azienda in un simbolo di eccellenza, portando il vino di Orvieto e il nome della nostra città nel Mondo.