Nessuna buona nuova dall’incontro di questa mattina in Confindustria Terni per la vertenza Electroterni.
La proprietà ha confermato la volontà di chiudere l’ìmpianto di viale Centurini avanzando al contempo dubbi anche sul futuro dell’impianto in via del flagiello, a Maratta.
Fiom, Fim, Uilm e Fismic, dal canto loro, hanno respinto l’ipotesi di procedere al licenziamento collettivo dei lavoratori.
Si attende ora il vertice che si terrà in regione entro la fine del mese “indispensabile – secondo i sindacati – per trovare eventuali soluzioni che possano salvaguardare l’occupazione.”
Durante l’incontro in Confindustria c’è stato un presidio dei lavoratori che avevano anche indetto uno sciopero di protesta.